Da ieri è entrata ufficialmente in vigore la “tassa sulla spesa” che introduce un costo obbligatorio per gli shopper biodegradabili utilizzati per imbustare frutta e verdura nei supermercati.

Per il Codacons si tratta di un balzello inutile che non ha nulla a che vedere con l’ambiente e con la lotta al consumo di plastica. Al contrario la misura è una vera e propria tassa introdotta dal Governo che peserà in modo non indifferente sui consumatori, determinando nuovi aggravi a loro carico.

È assurdo e gravissimo che i costi di provvedimenti pseudo-ambientali siano scaricati interamente sugli utenti, trasferendo su di essi spese che dovrebbero essere solo a carico delle aziende e dell’industria. Il provvedimento palesemente sbagliato relativo ai sacchetti della spesa a pagamento determinerà un aggravio di spesa che potrà raggiungere i 50 euro annui a famiglia, laddove il costo degli shopper avrebbe dovuto essere interamente a carico dei supermercati e dell’industria.

Una vergogna tutta italiana che vede la netta contrarietà dei consumatori e che dimostra ancora una volta come i cittadini siano spremuti come limoni addossando sulle loro spalle i costi di qualsiasi provvedimento – conclude l’associazione.

Articolo precedenteCapodanno in sicurezza, positivo il bilancio in provincia di Isernia
Articolo successivoConcorso dirigenti scolastici, Flc Cgil: In Molise presentate circa 300 domande