di Giovanni Minicozzi

Il primario facente funzione del reparto di terapie intensive del S. Timoteo di Termoli minaccia i suoi collaboratori (medici e infermieri) e promette di castigarli trasferenoli in altri reparti.
La denuncia e’ dei sindacati intervenuti con una nota interna riservata inviata al dg Oreste Florenzano.
Il medico e’ la stessa persona che non aveva rispettato l’obbligo vaccinale restando per diversi mesi nel suo reparto senza essere vaccinato e senza essere in possesso del Green Pass.
Finito sulle cronache nazionali e locali il primario aveva dichiarato che i vertici dell’azienda sanitaria erano a conoscenza della sua situazione irregolore e dunque verosimilmente l’Asrem aveva chiuso entrambi gli occhi sulla paradossale vicenda.
Peraltro il medico non ha ricevuto alcun provvedimento disciplinare dall’azienda tranne tre giorni di sospensione per consentirgli l’inoculazione della seconda dose dopo oltre sei mesi dalla prima anzicché dopo 3/4 settimane come imposto dalla normativa ministeriale.
Il “buco” di Florenzano però e’ stato coperto dai carabinieri del NAS i quali hanno segnalato all’all’autorità giudiziaria la grave irregolarità.
Per la cronaca i sindacati hanno chiesto a Florenzano di ripristinare un clima di tranquillità all’interno del reparto ma considerato il precedente atteggiamento del dg nei confronti del primario facente funzioni risulta davvero improbabile prevedere interventi risolutivi.
Fonti interne al reparto hanno fatto sapere che il primario sarebbe nervoso perche’ non avrebbe gradito la diffusione dei suoi scandalosi audio sulla inutilità del vaccino e sul G5, audio finiti sulla stampa locale e nazionale, in particolare sulla TGR e nella trasmissione Mi Manda Rai Tre.
Secondo le stesse fonti nella serata di ieri si sarebbe consumata una vera e propria rissa tra il primario facente funzione da una parte e i suoi colleghi (tranne uno) dall’altra con recioroche minacce di querele.
Qualora l’indiscrezione rispondesse al vero sarebbe l’ennesima tragica barzelletta indecorosa e indegna della stimata professione medica.

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