di Tonino Atella

Dialetto venafrano che sta per ”Se marzo ed aprile mettono il broncio climaticamente parlando, ossia se portano freddo, fanno addirittura saltare le unghia delle dita per il gran freddo !”

In effetti temperature bassissime in questi primi giorni primaverili e neve sino ai 300 l/m di Venafro !

Freddo intenso, con neve addirittura sino ai 300 l/m delle alture a ridosso di Venafro, come Monte Santa Croce e Monte Corno, come mostrano le foto ! Fenomeni poco usuali per l’estremo Molise dell’ovest, dove già ci apprestava a giardini fioriti, ad alberi di frutta ricoperti di mille colori quale preludio a frutti abbondanti e ad apporre su balconi e davanzali fioriere di ogni tipo come benvenuto alla bella stagione primaverile. Ed invece ancora camini accesi e legna ad ardere per ore, mentre i caloriferi domestici cercano sempre di bilanciare il pungente freddo esterno !

Insomma altro che primavera, tanto che in molti ricordano l’antica espressione dialettale venafrana delle generazioni trascorse relativamente al freddo di fine inverno/inizio primavera dei loro tempi che così suonava : “S’marz’ e april’ ngrogn’n, fann’ scuppà l’ogna”, che tradotta in italiano sta per “Se marzo ed aprile mettono il broncio climaticamente parlando, ossia se portano freddo, fanno addirittura saltare le unghia delle dita per il gran freddo !”. Ed esattamente così sta avvenendo, a conferma della proverbiale saggezza popolare dei nostri antenati i quali forse poco frequentavano le aule scolastiche o perché inesistenti o perché i minori -particolarmente le donne- venivano destinati a lavori familiari o perché non c’era la possibilità economica di andare tutti a scuola, ma in quanto a sapienza quotidiana ne avevano -ed anche tanto – da vendere. Intanto a Venafro si ammira, stupiti, alla neve di aprile appena sopra Castello Pandone e tutt’intorno alle chiese, purtroppo dirupate, della Madonna di Monte Vergine sugli ultimi pendii di M. Santa Croce e della Madonna della Libera tra gli ulivi del Campaglione, a loro volta imbiancati.

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