Prima vittoria nel Torneo Sei Nazioni : 13-6, tanta sofferenza nel finale ma successo meritato. Cucchiaio di legno a Edimburgo.

In uno stadio Olimpico tutto esaurito (oltre 70.000 spettatori) impresa dell’Italia del rugby, che ha battuto la Scozia 13-6 nell’ultima partita del torneo 6 Nazioni, e ha evitato il ‘cucchiaio di legno’ riservato agli ultimi classificati, finito proprio alla Scozia. Per gli azzurri, alla prima vittoria nel Torneo 2012, un piazzato di Mirco Bergamasco all’11’ del primo tempo, nella ripresa meta di Venditti al 3′ e drop di Burton al 37′. Per Ongaro e’ stata l’ultima partita con la maglia della Nazionale; Castrogiovanni man of the match. I 73.000 dell’Olimpico, in un pomeriggio di sole che fa sembrare passata una vita dalla neve che faceva da scenario alla sfida con l’Inghilterra, danno subito la carica giusta agli azzurri. Che chiudono il primo tempo sul 3-3 evidenziando come Mirco Bergamasco, nonostante l’impegno e la classe, non sia un calciatore. E senza un kicker di ruolo, e’ difficile fare la differenza anche contro un avversario, la Scozia, non certo irresistibile. L’ultima di Ongaro, che rimpiazza l’infortunato Ghiraldini, le polemiche sulle dichiarazioni di Cuttitta circa la presenza di Castrogiovanni nonostante le costole rotte: alcuni temi che lasciano spazio al rugby giocato e ad un’Italia che, dopo 11 minuti, passa in vantaggio con una punizione di Mirco Bergamasco dopo una lunga permanenza in zona d’attacco degli azzurri. Parisse e compagni fanno la partita senza pero’ capitalizzare quanto creato. Come al 23′: Barbieri si procura un piazzato, l’irlandese Rolland accorda altri dieci metri per proteste ma Bergamasco fallisce l’esecuzione. La partita e’ a tratti nervosa, gli Highlanders pareggiano al 35′ dalla piazzola con Laidlaw, poi dal 38′ il XV di Brunel si ritrov in superiorita’ numerica per il giallo inflitto a De Luca. Peccato che Bergamasco sbagli la punizione conseguente. L’uomo in piu’ viene sfruttato al 3′ da Venditti, che trova una bella meta al centro dei pali: Burton trasforma e l’Italia si ritrova sul 10-3. La Scozia fallisce una punizione al 6′, gli azzurri sono di nuovo in superiorita’ al 15′ per il giallo sventolato a Hamilton. Iniziano i cambi, al 17′ termina la carriera internazionale di Ongaro, al 20′ gli ospiti riducono il gap con una punizione di Laidlaw. Al 26′ tocca all’Italia restare in dieci per il cartellino a Zanni ma i tricolori serrano le file e anzi, al 37′, mettono in cassaforte la vittoria con un drop di Burton per il 13-6 conclusivo che regala agli azzurri una piccola soddisfazione nell’arco di un Torneo complessivamente non certo esaltante.

                                                                                                                    Fonte: AGI.it

Articolo precedenteSanità, all’ospedale di Termoli ci sarà il nido aperto
Articolo successivoUn intellettuale scomodo: Pier Paolo Pasolini