Non c’è niente da fare, tutti bravi, tutti speciali quando stanno all’opposizione e poi..E poi appena entrano nelle stanze dei bottoni e prendono potere, si trasformano e diventano esattamente come coloro i quali hanno criticato dall’opposizione e additato in campagna elettorale. Il caso più eclatante è rappresentato dal Movimento 5 Stelle, ma anche le formazioni civiche, dai girotondini, alle sardine, passando per i viola, non fanno eccezione. In Molise, il fenomeno Castrataro ha fatto vibrare il cuore di molti a tal punto che, anche il venafrano, evidentemente a corto di idee e con il timore di perdere ulteriori consensi elettorali, ha parlato di svolta civica per le regionali. Sono bastati 60 giorni di governo della città di Isernia, per far sgonfiare la bolla politica Castrataro. Sollecitato il 21 dicembre, per pura convenienza, dagli alleati, i duri e puri del 2018: i grillini, Castrataro come il più consumato dei politici di CD e di CS, il 24 dicembre, in pieno fervore natalizio, tra la distrazione di tutti, ha ampliato la sua giunta, passando da 4 assessori a ben 9. 9 assessori per una città capoluogo di provincia: Isernia, che conta sulla carta, badate bene, 21.805 abitanti. Nessuno dei sindaci passati, ha osato spingersi a tanto, forse per timore ma anche per sano pudore. Del resto, cosa ci potevamo aspettare da un piddino travestito da civista. Nemmeno città con 100 mila abitanti hanno giunte comunali a 9, di questi tempi poi. La cosa che fa indignare, è l’atteggiamento dei grillini alla regione, difronte alla richiesta palesata il 21 dicembre dai loro colleghi al comune. Nessuno di loro: né il capo gruppo Greco, tanto meno il consigliere Nola, la Manzo, Primiani, Fontana, De Chirico, nessuno ha proferito una sola parola. Ma non sono quelli che hanno portato avanti la battaglia sui costi della politica per prendere consensi? Non solo loro che ogni tre per due, esibiscono gli assegni giganti, frutto della loro piccola anche se significativa rinuncia ai compensi? Non sono loro che hanno votato la cacciata dal consiglio in piena legislatura, dei consiglieri surroga per via dei costi della politica? Ora, come spiegano PD e Movimento 5 Stelle questo silenzio, su un ampliamento così ridicolo della giunta Castrataro a 9 assessori, con una lievitazione dei costi della politica signficativa? Sa di incoerenza, sa di beffa, sa di solita solfa politica. E dire che il fenomeno Castrataro aveva ispirato anche il venfrano. Nel suo ultimo intervento, ha citato il civismo come unica vera innovazione nel panorama politico. Per non parlare della dichiarazione del segretario del Pd regionale Facciolla, che ha aderito alla linea della sua collega Fanelli, sancendo l’unione elettorale alle prossime regionali con la forza politica dei 5 Stelle e non ha fatto nessun riferimento all’ampliamento della giunta a 9. Come ha votato il pd la mozione sulla cacciata dei colleghi surroga in consiglio?

Similis cum similibus Se questo è il nuovo, grazie no.

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