Sempre nel solco dell’errare è umano, perseverare è diabolico, è uscita, udite, udite: la seconda edizione della TOMBOLA GEOGRAFICA DEL MOLISE. Un progetto ambizioso quanto inutile, dati i risultati raggiunti con la prima edizione. Sarebbe interessante sapere, quante migliaia di euro ha investito l’assessorato al turismo per questo progetto. Sarebbe altrettanto interessante sapere, quale ricaduta concreta ha avuto il progetto della Tombola Geografica per il turismo molisano. Stiamo parlando di un assessore: Cotugno, famoso per i milioni impegnati per iniziative che non hanno portato nessun risultato positivo. Il successo che ha avuto il Molise in questi due anni, è bene dirlo, è stato frutto di eventi che potremmo classificarle spontanei, nati da terzi (Selvaggia Lucarelli, giornalista del New York Times) e non dal governo regionale ed in particolare dall’assessorato al turismo. Questo governo regionale non è stato in grado, in 4 lunghi anni, di programmare e di gestire alcunché, in materia di Turismo. Milioni buttati in cemento, in progetti, studi e loghi rivelatisi inutili, per non parlare dei soliti fondi distribuiti a pioggia. L’azione del governo Toma non ha alcun senso logico, alcuna visione: né a breve, né a medio termine. Rientra e si incastona perfettamente nelle logiche finalizzate alla lunghezza del mandato e alla ricerca estenua del consenso elettorale personale. Un governo regionale che finanzia il progetto della Tombola Geografica, per la seconda volta, e lascia i siti archeologici senza guide, senza servizi igienici, se non addirittura chiusi. Un governo regionale che stanzia 30 milioni per implementare il turismo invernale e non riesce a far partire la stagione sciistica a Campitello Matese e Capracotta. Un governo regionale che non si preoccupa di inviare una lettere alla redazione di Rai News 24, per segnalare la posizione geografica sbagliata della regione Molise nelle cartine delle previsioni del tempo. Un governo regionale che non ha nemmeno la scaltrezza di seguire l’onda positiva delle opportunità, piovute letteralmente dal cielo in un settore: il turismo, che potrebbe, come abbiamo già visto, essere volano di sviluppo, non merita la considerazione e la fiducia del popolo molisano.
Che scempio, 4 anni e milioni buttati letteralmente alle ortiche, per non ritrovarsi nulla in un settore: il turismo, che darebbe tanto in termini di sviluppo e di opportunità lavorative all’intera regione.

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