Come amministratore regionale e come iscritta all’Ordine nazionale dei giornalisti, ho il sacrosanto diritto e il dovere di sostenere la stampa molisana, di difenderla, di schierarmi totalmente, sempre e comunque dalla sua parte, perchè un Molise senza stampa, senza informazione, oppure un Molise ricattato e soggetto solo ad un certo tipo di stampa “deviata e controllata”, è una Regione senza democrazia, senza anima. Come ho difeso i lavoratori della Ittierre, Gam o Zuccherificio, ho il dovere di difendere i giornalisti che rischiano di perdere il posto di lavoro.

Ho il dovere quindi, di richiamare la Giunta regionale del Molise, perchè assegni immediatamente i contributi previsti per l’editoria a chi ne ha diritto e, richieda il risarcimento danni a chi ha provocato questa sciagura che porterà al licenziamento di decine di giornalisti. La Regione Molise, ha il dovere di sostenere la stampa molisana, quella libera, autonoma, indipendente e non solo quella asservita e faziosa. Oggi nel Molise troviamo giornalisti alla fame, giornalisti che nelle redazioni lavorano in nero ed Editori, sull’orlo del fallimento in procinto di chiudere i battenti.

La Giunta regionale intervenga immediatamente senza esitare ulteriormente, sostenga con la massima celerità queste aziende, perchè solo da una corretta informazione i cittadini potranno essere sempre informati. Diversamente, si pensi alla ribellione dell’informazione, tutta la stampa molisana spenga all’unisono l’interruttore se ne è capace, vediamo chi lo farà e chi invece non lo farà, sospenda tutte le notizie e rifletta sulla grave crisi che stanno vivendo. Io ci sarò sempre, per ogni azione e per qualsiasi forma di protesta. PRIMA IL MOLISE.

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