L’ospedale di Termoli, dovrà tornare ad essere il fiore all’occhiello che ha rappresentato per decenni, ed anche con un reparto di ginecologia che ci era invidiato in tutt’Italia. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo neo consigliere regionale della Lega.

Come avevo già anticipato in un’altra occasione – ha continuato Romagnuolo – la Regione Abruzzo ha avuto il via libera dal ministro Lorenzin per la costruzione di 5 nuovi ospedali che sono quelli di Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova mentre nel Molise, ne sono stati cancellati ben tre e mezzo (Agnone, Venafro, Larino) se si considera anche la brutta fine di quello che sta facendo il San Timoteo di Termoli ormai ridotto ad un poliambulatorio.

Nei numeri presentati al Ministero – ha continuato la nostra – per dare forza al progetto dell’ospedale di Vasto dove è previsto un investimento di 80 milioni di euro, la Regione Abruzzo ha, di fatto, conteggiato anche le utenze del Basso Molise, insomma un vero e proprio colpo di mano tra le due giunte regionali presiedute da Luciano D’Alfonso e da Paolo Di Laura Frattura. Questo significa di fatto, com’era nelle intenzioni e nelle previsione, la chiusura dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Resterebbe quindi a Termoli, nelle intenzioni dei promotori, una sorta di grosso ambulatorio, un obbrobrio contro la storia, contro le aspettative e le esigenze dei cittadini del Basso Molise.

Significherebbe perdere l’identità e i servizi offerti fino ad oggi dall’ospedale di Termoli, significherebbe svuotare l’area basso molisana cancellando anche le opportunità lavorative future, significherebbe non pensare più alla salute dei cittadini del Basso Molise. Questo – ha proseguito Romagnuolo – è quanto posto in essere attraverso l’Accordo di confine dalla Giunta Frattura e dal Pd molisano, un patto immotivato ed ingiustificato tra le due Regioni confinanti, è il preludio della distruzione del sistema sanitario del Basso Molise avviato con la chiusura dell’ospedale Vietri e, ora, con la previsione di cancellazione del San Timoteo di Termoli.

Tutto questo – ha ancora detto Romagnuolo – dovrà essere rivisitato considerato che con la nuova Giunta Toma, l’ospedale San Timoteo di Termoli dovrà tornare ad essere un ospedale di eccellenza e troverà in me, unica consigliere regionale eletta del centrodestra del Basso Molise, lo strenuo difensore di un territorio che vuole ricominciare a parlare, desidera ridire la sua, vuole contare di più. Così come l’ospedale Vietri di Larino – ha concluso Romagnuolo – dovrà diventare un polo di eccellenza europeo nel settore della’oculistica, ed avere un pronto soccorso H24.

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