Il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi, replica alla nota di Poste Italiane in merito ai disagi provocati dai servizi postali erogati a singhiozzo.

Faccio seguito a quanto rappresentato nella nota in allegato, non nascondendo un certo disappunto nel leggere le Vs. osservazioni, in quanto appaiono ai miei occhi, oltre che discordanti in alcuni punti, anche prive di fondamenti di fatto che giustifichino l’adozione delle attuali misure di razionalizzazione.

La paventata regolare erogazione di tutti i servizi postali da Voi invocata è in realtà una chimera, in quanto il protrarsi di lunghe file davanti all’ufficio postale, oltre a creare i ripetuti assembramenti segnalati – che il sottoscritto o il Corpo di polizia municipale non riescono comunque a contenere viste le ridotte dimensioni della piazza antistante le Poste – si riverberano anche sulla gestione dei servizi offerti.

Sono infatti sempre più le persone che decidono di scegliere altri Uffici postali limitrofi per compiere le ordinarie operazioni allo sportello, non potendo sottrarre intere mattinate all’attività lavorative per stare “in fila” o non riuscendo a reggere fisicamente estenuanti attese ( rese ancora più insopportabili dal caldo estivo).

Lo scrivente, per questo, non può avallare la Vs. affermazione sulla mancanza di criticità riscontrate presso il nostro Comune, in quanto le stesse sono continuamente visibili al sottoscritto e a tutta la comunità. Si vuole pertanto ribadire come queste scellerate scelte di razionalizzazione del servizio vadano a creare un effetto nefasto anche per l’azienda Poste, in quanto molti cittadini desistono da effettuare movimentazioni o operazioni contabili e finanziarie.

E’ inoltre sotto l’occhio di tutti come questo “mirato” processo di ridimensionamento abbia colpito il Comune di Roccamandolfi e non altri paesi limitrofi che presentano una dimensione territoriale inferiore alla nostra, svelando ancora di più l’illogicità delle scelte compiute.

Nel prendere atto del carattere non definitivo (ndr. come asserito nella Vs. missiva) delle scelte da Voi operate , sollecito una rivalutazione dei fatti addotti alla luce delle osservazioni sopra illustrate e il realizzarsi di una gestione più attenta alle esigenze del territorio e della collettività.

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