Rionero Sannitico –  Partito il percorso partecipativo per il piano di sviluppo del territorio comunale di Rionero Sannitico Presentato al pubblico lo scorso 27 dicembre a Rionero Sannitico il progetto Rionero 2020, che prevede l’elaborazione di un Piano di sviluppo territoriale utile ad indirizzare le scelte politiche dell’amministrazione e fornire un quadro programmatico di riferimento per l’attuazione degli investimenti previsti nella programmazione europea 2014-2020.

Il metodo di lavoro è assolutamente innovativo all’interno del panorama regionale in quanto agli aspetti tecnici viene affiancato un approccio inclusivo mediante il quale la comunità si rende protagonista nella progettazione del territorio, anziché essere destinataria passiva di scelte e interventi che spesso non generano alcun valore aggiunto, rendendo di fatto sterili gli investimenti attuati per lo sviluppo.

Una visione di sviluppo ben costruita dal punto di vista tecnico infatti, corre il rischio di non essere riconosciuta dai soggetti che devono attuarla, se questi non sono coinvolti nella sua elaborazione.

In un periodo storico di ripensamento del modello economico e di contrazione delle risorse pubbliche si assiste ad un interesse crescente verso i piccoli comuni, dove lo strumento della partecipazione assume un’importanza strategica per far emergere una proiezione di sviluppo che sia frutto dell’attenta analisi dei problemi e delle potenzialità del luogo, e per costruire una comune percezione dei problemi per poi individuare soluzioni condivise.

In questo quadro si è svolto lo scorso venerdì il primo di una serie di incontri pubblici: sono stati illustrati alcuni progetti di sviluppo locale attuati nel panorama nazionale, ed esposti gli strumenti utili ad una gestione condivisa del territorio e dei beni collettivi come le Cooperative di Comunità, con un breve focus sul caso di Pizzoferrato (CH) – dove è nata di recente “Ajavedé” , prima cooperativa di comunità in Abruzzo che gestisce il distributore di benzina del paese, produce tipicità agricole e gestirà le situazioni di emergenza neve – e il Patto di Collaborazione per la gestione condivisa dei beni comuni.

E’ stata inoltre avviata un’iniziativa di web mapping che permetterà ai cittadini di segnalare i luoghi di che a vario titolo necessitano di attenzione e che condurrà alla realizzazione della “Mappa di Comunità”.

Nei prossimi incontri la comunità sarà chiamata ad esprimersi sul riutilizzo del patrimonio edilizio in disuso per cui si sta realizzando un censimento, sulle opportunità di valorizzazione ambientale e paesaggistica, sulla possibilità di recuperare le colture tipiche e reinterpretare il ricco patrimonio immateriale che caratterizza il comune e sue frazioni.

Il progetto si ispira ai principi e agli obiettivi della Strategia Nazionale delle Aree interne e si pone come strumento di raccordo tra le politiche europee, la programmazione regionale e lo sviluppo locale.

E’ stato promosso dall’amministrazione comunale con il coordinamento dei tecnici Antonio Petrocelli e Marialaura Imbriaco, specialisti di urbanistica e pianificazione territoriale, assistiti da Ludovico Frate ricercatore Unimol in materia forestale e Alfonso Ianiro consulente e perito ambientale.

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