Al comune di Termoli si pensa di ridurre l’impatto ambientale provocato dai piccoli termolesi. Come? Attraverso l’utilizzo dei pannolini lavabili.

Così si è espresso Paolo Marinucci, presentatore di una mozione sul caso: “Oggi non basta più solo differenziare i rifiuti. Le discariche sono ormai al collasso. I costi stanno salendo in modo esponenziale visto che è sempre più difficile e ambientalmente impattante trattare i rifiuti. Non possiamo mangiare altro territorio per fare discariche. Mangiare ambiente riempiendolo di rifiuti.
Questi ultimi sono stati sempre trattati come una cosa lontana. Oggi invece ci entra dentro casa. Sono diventati un problema. Dobbiamo prendere di petto questo problema e associare ad una buona raccolta differenziata una politica di rifiuto zero. Quindi di non produzione del rifiuto. Partire a monte. Scegliere quei prodotti che non hanno tanti incarti. Pressare i grandi produttori a usare meno incarti. Molto spesso inutili ma realizzati per pura estetica. Per vincere sul piano dell’immagine. L’immagine tanto cara alla società di questi tempi.

 La mozione sull’utilizzo dei pannolini lavabili va in questo senso. In una logica di rifiuto zero e di “amore” verso l’ambiente e verso i nostri figli.Presenti e futuri. Si è voluto con concretezza quantificare il costo di smaltimento dei pannolini e decidere di spostare tale spesa verso un’idea più sostenibile e giusta. Dando così un segnale di cambiamento da parte dell’amministrazione aiutando chi decide di provare una strada più sostenibile.”
Articolo precedenteLe non risposte di Trenitalia sui disagi dell’ultimo periodo
Articolo successivoFlash: Frattura era eleggibile