Il Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 29 aprile 2012 ha approvato il bilancio consuntivo e quello preventivo, la cui filosofia portante è questa: azzerare l’evasione per non aumentare le tasse in un momento di forte crisi e di tagli verso gli enti locali.

Eliminata completamente l’evasione della Tarsu e ridotto quella sull’acqua, si prosegue nella strada coraggiosa e virtuosa di scovare le sacche di ‘nero’ e di ‘grigio’ degli evasori anziché aumentare le aliquote comunali. Aliquote base anche per l’IMU.

“La lotta all’evasione è stato il primo punto della ‘politica fiscale’ del nostro Comune ed è stato centrato”. Il sindaco di Riccia Micaela Fanelli esordisce così nel commentare l’azzeramento dell’evasione della Tarsu. “La nostra direzione di marcia a Riccia si inserisce nel più ampio discorso di una maggiore equità, che passa da una maggiore equità fiscale”.

Il sindaco Fanelli nella relazione al bilancio preventivo evidenzia come “stiamo per restituire servizi per l’ambiente, come la raccolta differenziata porta a porta, che ha anche ricadute utili per gli anziani, e soprattutto riusciamo a non aumentare le tasse. E soprattutto – aggiunge – si è potuto far fronte ai tagli ai finanziamenti nazionali (oltre 300mila euro nel 2011) mantenendo tutte le aliquote locali invariate. Cercheremo di risparmiare e di poter ridistribuire sulle fasce più deboli”.

Fanelli inquadra il fenomeno anche a livello nazionale. “L’evasione è fondatamente stimata in 280 miliardi di reddito che equivalgono ad un minor gettito fiscale di 130 miliardi. Le sue dimensioni ammontano a un quinto del reddito nazionale. Quest’anno i primi risultati della lotta contro l’evasione sembrano positivi: 13 miliardi sono stati già recuperati; la cifra prudenzialmente prevista dall’Agenzia delle entrate è di 20 miliardi”.

L’amministrazione di Riccia ha scelto, dunque, anche per questo bilancio preventivo, cioè per il 2012, così come per gli anni precedenti, di non aumentare alcuna tassa (né le aliquote Imu, né quelle Irpef, né quelle Tarsu o delle altre tariffazioni locali). “Questo è possibile – sottolinea Fanelli – grazie anche alla costante opera di azzeramento dell’evasione che con coraggio abbiamo intrapreso dal primo giorno”.

La consigliera Filomena Iapalucci, delegata al bilancio e alle politiche finanziarie, entra nel merito dei numeri. “A Riccia l’attività di controllo delle posizioni della Tarsu ha dato risultati eccezionali, con un’adesione di circa il 92,92% dei contribuenti: il recupero di gettito è pari a circa 275.000,00 euro (anno di competenza 2010-2011). E un incremento del ruolo di circa il 42% (da euro 260.000,00 nel 2009 a euro 370.000,00 nel 2010). In merito al controllo dell’evasione sui pagamenti per l’acqua – continua – l’ispezione è stata capillare e ha determinato una quasi integrale attività di messa in sicurezza del metodo del pagamento attraverso i contatori, punzonati ex novo, evitando così potenziali ‘imbrogli’. Il numero complessivo degli utenti dell’acquedotto è di 2142, a circa l’84% dei contatori è stato apposto un nuovo sigillo a prova di “furto”. Si è registrato un recupero letture con un incremento del ruolo del 20% (da 190.000,00 euro a 220.000,00 euro)”.

In totale, quindi, il dato della ‘Politica zero evasione’ partita dai primi due tributi più rilevanti, TARSU e ACQUA, a Riccia ha generato un gettito di circa 130mila euro annue e di circa 300mila euro sul pregresso. Ma il dato ancora più significativo è il numero degli evasori della Tarsu (minimi, parziali o totali) che è l’80% dei contribuenti. L’operazione di controllo totale ha così posizionato sulla stessa linea di uguaglianza la minoranza dei contribuenti regolari con la stragrande maggioranza di evasori, spesso in buona fede, altre volte meno. “Un risultato rilevantissimo – conclude Iapalucci -, un passo decisivo verso l’educazione alla legalità e un punto di non ritorno per l’affermazione di condizioni realmente eque nel nostro Comune”.

Il sindaco di Riccia ha poi aggiunto: “Con le risorse derivanti dall’evasione dell’acqua, vogliamo intraprendere la strada di un mutuo che finalmente ci faccia avviare una campagna di investimento annuale per la risistemazione della nostra rete dell’acquedotto comunale”.

Insomma la politica dell’attuale amministrazione comunale è di alimentare circoli virtuosi che partendo dalla lotta all’evasione, migliorino i servizi e consentano di non aumentare le tasse.

L’impostazione della maggioranza è stata condivisa anche dai consiglieri di minoranza che con senso di responsabilità – così come sottolineato da Michele Coromano, capogruppo di minoranza, nel suo intervento – non ha strumentalizzato in modo demagogico le scelte difficili come questa.

La minoranza, inoltre, riconoscendo gli sforzi fatti e la veridicità del bilancio consuntivo, si è astenuta su tale documento finanziario, votando a favore degli altri punti tecnici all’odg, fra i quali l’adeguamento del piano particolareggiato del cimitero comunale che consentirà la costruzione di altri 500 loculi.
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