di Tonino Atella

Una volta c’era lo storico “tratturo dei casalesi”, tratto montano tra Venafro e Conca Casale che sino agli anni ’50 era l’unico sentiero di collegamento tra i due centri dell’estremo Molise occidentale al confine col Lazio. Oggi la sua denominazione va cambiata nella più attuale “Strada dei Presepi” e ne spieghiamo di seguito il motivo! Lungo tale strada sterrata che da Venafro s’imbocca dagli oliveti del Campaglione, periferia ovest della città, ci s’imbatte in tanti mini presepi allestiti negli anni in piccoli anfratti tra le rocce da quanti amano andare in montagna, tanto da diventare siffatta novità col passare del tempo proverbiale e bellissima caratteristica della zona.

Iniziò tempo addietro un ex docente di matematica nelle superiori statali, cui piacque lasciare la propria “impronta” ideando un piccolissimo presepe in una grotticina naturale tra i sassi della montagna lasciandovi anche significativi messaggi scritti. Proseguirono nell’iniziativa i suoi figli ed altri amanti di scalate in montagna contribuirono a dare corpo alla bellissima novità presepiale nel cuore della natura allestendo presepi e lasciando immagini e messaggi scritti. Oggi se ne trovano diversi in ogni anfratto, in ogni minigrotta naturale ai lati del tratturo, tanto appunto da meritare la nuova denominazione di “Strada dei Presepi”.

Ed ogni volta, al cospetto di una delle diverse realizzazioni presepiali nella roccia e tra le pietre del monte, si resta estasiati per la loro suggestiva bellezza. Ci si ferma, si ammira, si resta a pensare, si prende -se c’è- il biglietto col messaggio per il viandante, lo si legge e quindi lo si ripone intatto dov’era, perché altri scalando l’altura possano leggerlo e considerare. E’ un modo diverso, questo appena descritto, per celebrare andando per colline e monti del Molise il Natale e i suoi significati profondi  secondo la tipicità storica della fede cristiana, ossia col presepe, che ribadisce la nascita del Figlio di Dio in una grotta, in tutta modestia e semplicità, per indicare all’uomo la strada da seguire in piena armonia col creato e con gli altri esseri viventi.

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