Nuova tegola sulla testa di Donato Toma. Il governatore uscente non riesce a primeggiare neppure sulla sua materia: il bilancio. Il commercialista prestato alla politica viene infatti bocciato, di nuovo, dal collegio dei revisori dei conti. Per il secondo anno consecutivo il governatore del Molise, che detiene anche la delega a Bilancio e Programmazione, “sbaglia” il Bilancio di Previsione ossia l’atto riveste importanza strategica, in quanto costituisce l’atto di programmazione più significativo in grado di tradurre le volontà del Consiglio Regionale e della Giunta in scelte di indirizzo ed erogazione delle risorse, al fine di conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione dell’Ente, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica.

L’organo di revisione composto dal Dott. Giorgio Treglia (Presidente), Dott. Filippo Mangiapane (Componente) e Dott. Francesco Marcone (Componente), ha infatti espresso parere non favorevole sulla proposta di Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2022-2024.

Se Sparta piange, Atene non ride.

Perché i revisori hanno bocciato anche il bilancio di previsione del Consiglio regionale.

Evidentemente Donato Toma più che per lavorare per il Molise sta spendendo ogni sua forza ed energia per ottenere dal partito di Berlusconi la riconferma alla sua ricandidatura alla presidenza della Giunta della Regione Molise.

Secondo indiscrezioni il presidente uscente del Molise sta marcando a uomo Antonio Tajani per convincere il Cavaliere di Arcore a dare l’ok alla sua ricandidatura aggirando, in qualche modo, anche la figura di Annaelsa Tartaglione che, da coordinatrice regionale di Forza Italia, non scioglie le riserve giustificando, pare, la mancata convergenza dell’eurodeputato Patriciello ancora in fase di riflessione.

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