Trovo decisamente ingiustificato il decreto della struttura commissariale relativo alle prescrizioni radioterapiche.

Il centro prescrittore presso il Cardarelli per poter fare la radioterapia di cui parla Toma è un controsenso perché creerà un andirivieni tra la prescrizione originaria e il piano terapeutico che è di stretta competenza del radioterapista e del fisico sanitario così come previsto dall’art. 6 del DPR 484/1997.

Quindi in base alla legge la prescrizione radioterapica viene fatta dallo stesso radioterapista che però non è una prestazione che si svolge presso l’Asrem.

Il decreto della struttura commissariale dunque accentua le difficoltà di accesso alle terapie in questione, complica il percorso terapeutico ottenendo un solo risultato: spingere i pazienti molisani ad andarsi a curare fuori regione per una terapia salvavita.

Fino ad oggi il problema era stato risolto durante la mia legislatura fornendo il ricettario regionale anche alla struttura del Gemelli.

Cosa abbia spinto Toma a porre in essere un tale provvedimento non lo riesco ancora a capire e appare solo come un atto iniquo nei confronti dei pazienti molisani in primis e della struttura Gemelli SpA.

Da oggi in poi quindi sarà più facile curarsi fuori regione che non in Molise.

Michele Iorio

Articolo precedenteCAMPOBASSO: COORDINAMENTO REGIONALE DI FRATELLI D’ITALIA TRA I VERTICI DEL PARTITO
Articolo successivoGiornata diocesana per la pace a Termoli – domenica 29 gennaio 2023