di Tonino Atella

Un tempo erano accoglienti, comode e belle a vedersi. Servivano per una sosta, il riposo e per sorseggiare o mangiare qualcosa  prima di riprendere il cammino sulle maggiori strade provinciali. Trattasi delle panche e dei tavoli in legno sistemati lungo le arterie più trafficate e tanto graditi a quanti volentieri ne fruivano. Venivano anche sistematicamente restaurate perché tempo ed intemperie non avessero la meglio, deteriorandole e rendendole inservibili. Poi però un brutto giorno l’ente pubblico che le aveva piazzate un po’ ovunque scomparve sotto l’ascia delle contrazioni e delle soppressioni, praticamente svanendo del tutto ! L’effetto fu devastante per panche e tavoli lungo le provinciali. Abbandonate conseguentemente al loro destino,finirono in balìa di vandali ed agenti atmosferici di ogni tipo, sino a diventare un ammasso di legno e ferro inutili, inservibili ed inutilizzabili. La conferma dell’intero discorso arriva dalla provinciale per Conca Casale con gli scatti a corredo dello scritto che testimoniano l’ingloriosa fine di panche e tavoli, solo sulla carta di pubblica utilità ma nella realtà tutt’altro tra distruzione e deterioramento ! Un gran peccato, pensando al denaro pubblico speso per siffatto desolante esito ! In effetti è la conseguenza di quanto oggi resta di enti pubblici cancellati.

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