di Tonino Atella

Quante malattie oggi giorno, talune non mortali per fortuna, ma ugualmente tanto gravi da apportare problemi di non poco conto alla persone che ne sono succube. Certe scaturiscono proprio dall’era moderna e tecnologica, che tutto “divora” e in fretta, finendo per imporre a determinati soggetti psicologicamente labili e deboli comportamenti nient’affatto irreprensibili, anzi assolutamente irresponsabili e capaci di arrecare conseguenze poco piacevoli nella vita quotidiana, se colti sul fatto … nell’esercizio deplorevole del rubare. L’incipit per introdurre una patologia dei nostri tempi moderni, sinonimi di abbondanza e consumismo : la cleptomania. La tendenza porta il “povero cristo”, o la “povera donna” che ne è vittima suo malgrado a sgraffignare di tutto e di più appena gli/le è possibile. Il/la cleptomane ruba roba di valore o oggetti preziosi ? Se capita certamente, ma in genere si mette le mani e si porta via quanto capita a tiro, non importa se di nessun valore, come ad esempio il campanellino dal valore ZERO che un commerciante di Venafro aveva posto in bella evidenza nel proprio negozio perché i clienti annunciassero la loro presenza nell’esercizio in modo che l’esercente potesse uscire dal retro dov’era intento a lavorare per servire la clientela. Niente ! Campanellino arraffato dal/dalla cleptomane di turno, lesto/a a mettere in tasca quell’oggetto di nessun valore ma utilissimo al negoziante per lavorare. Già, il/la cleptomane non lascia nemmeno un campanellino di nessun valore !

Importante è arraffare, stando alla patologia di cui si soffre ! Ed allora la conclusione : se il/la soggetto/a in questione è di Venafro, vuole cortesemente -non visto- riportare il campanellino nell’esercizio di via Colonia Giulia, lasciandolo dove crede nel negozio e senza dare nell’occhio ? Gliene saranno grate le esercenti in questione, che potranno così tornare a servirsene, lavorando con maggiore tranquillità e tempestività. Va da se che al/alla cleptomane il suggerimento di far visita al proprio medico per una cura opportuna, ammesso che esista, è assolutamente opportuno e necessario !

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