IL CASO DELL’UTENTE VENAFRANO CHE HA SEMPRE PAGATO REGOLARMENTE IN AGOSTO E AL QUALE SI CHIEDE ADESSO DI ANTICIPARE IL VERSAMENTO AD APRILE. “PAGHERO’ DUE VOLTE IL PERIODO APRILE/AGOSTO ?”,  SI CHIEDE PERPLESSO UTENTE

Da un venafrano arriva in redazione un proprio intervento circa il pagamento del bollo di circolazione dell’auto di proprietà intestata alla moglie, versamento sin qui regolarmente effettuato ogni anno in agosto ma che adesso gli si chiede di eseguire in aprile. Trattasi di anticipo di somma irrisoria, sottolinea l’uomo, che comunque vorrebbe evitare di pagare due volte il bollo auto per il periodo aprile/agosto, tant’è le sue richieste di delucidazioni agli uffici preposti, chiarimenti però non pervenutigli dal che la decisione dell’uomo di rivolgersi al nostro giornale per la pubblicazione del caso e finalmente per la piena chiarezza su quanto gli capita. Il testo della PEC dell’interessato agli uffici preposti : “PEC Municipia. Per il bollo auto. munipipia@pec.eng.it municipia.serviziopec.@legalmail.it Memoria difensiva. 

Spett. Municipia S.P.A., 

Sul Web ho trovato due vostri indirizzi e non sapendo a quale di questi rivolgermi, mi rivolgo ad ambedue. 

Vorrei, che mi venga chiarito un dubbio, relativo all’auto targata EA965PE, immatricolata il 31 08 2010, intestata alla mia Signora, Giuseppina La Gioia, nata a Cervaro (FR) il 17 03 39 e residente in Venafro, Via L. da Vinci,22. La tassa di circolazione dell’auto in questione, è stata sempre pagata dal mese di agosto allo stesso mese dell’anno successivo, come si evince dalle ricevute di pagamento allegate alla presente. Trovandomi nell’ufficio A.C.I di Venafro, per un rinnovo di patente, mi è stato detto, che averi dovuto pagare la tassa di circolazione o di proprietà, in quanto pare che qualcuno abbia deciso, che le auto immatricolate ad agosto debbano pagarla, nel mese di aprile. Niente di eccezionale, almeno per me, pagare quattro mesi prima, ma non ho intenzione, di pagare due volte, il periodo aprile/agosto, che nel mio caso corrisponde ad € 73.6 e come risulta dalle ricevute dei precedenti pagamenti, da me archiviate, è stato regolarmente pagato. Allego al presente reclamo copie delle ricevute di pagamento, relative agli ultimi anni. Pagherò, QUANTO DOVUTO, non appena mi sarà chiarita la situazione. Distinti saluti, M° Ferdinando Carlomagno”.

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