La lista del centrodestra alle provinciali di Isernia è stata esclusa dalla competizione. Per tentare di correre ai ripari è necessario fare ricorso al Tar Molise. Non si parla d’altro nella coalizione del centrodestra che, in conclave, hanno tirato fuori nomi e cognomi di possibili legali a cui rivolgersi. Il presidente attuale della Provincia d Isernia, Alfredo Ricci, potrebbe inserire un suo avvocato di fiducia. Poi… Poi è tutto un gran casino. Nessuno si fida delle scelte dell’altro tanto che il sindaco di Pescolanciano, Manolo Sacco braccio destro del consigliere regionale Di Lucente, avrebbe avanzato l’ipotesi di una persona super partes come Massimo Romano. Tra il tira e molla, indiscrezioni che viaggiano sul filo della fantasia o al limite della realtà, ecco che traspare un pensiero sottaciuto ma univoco: la responsabilità di quanto accaduto sarebbe tutto dell’onorevole Annaelsa Tartaglione. La coordinatrice di Forza Italia, raccontano per le strade di Isernia, avrebbe avviato un tira e molla. La candidata alla Provincia sarebbe dovuta essere la sua assistente Linda Dall’Olio che però vuole sedere al fianco del presidente de Consiglio comunale di Isernia come sua vice. Così, tra cambiamenti di lista per reperire nuove figure femminili e cambi di candidature, ecco che il ritardo di 4 minuti alla presentazione della lista ha provocato il pasticcio. Motivo per cui, si racconta, Vincenzo Niro e i suoi avrebbero stabilito: il ricorsi lo paghi Forza Italia. E la Tartaglione ci starebbe pure, ma vuole far intervenire gli avvocati del partito che dovrebbero arrivare dritti dritti da Roma. Apriti cielo, urlano allo scandalo da Isernia. Dobbiamo coinvolgere professionisti locali. In fondo, in tanti di loro iscritti nel foro pentro, si sono pure candidati al seguito di Melogli convinti di poter ottenere qualche incaricuccio vista la magrezza di lavoro nelle aule dei tribunali regionali.

I rumors raccontano di tira e molla.

Al momento di certezza c’è un solo aspetto: chiunque ci sia alla guida di questa coalizione, non pare essere in grado di tenere le redini della situazione.

Ci sarà un motivo, in fondo, per cui il Molise è allo sbando.

 

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