Ancora nulla di fatto per la prima commissione consiliare presieduta dal consigliere più fidato rimasto nell’entourage del governatore Toma: Andrea Di Lucente.

Il politico di Vastogirardi non riesce a portare avanti i lavori dell’organismo consiliare dove, all’ordine del giorno, ci sono argomenti scottanti per il governo regionale quali l’approvazione del rendiconto e i debiti fuori bilancio.

Su cinque componenti, l’unico a rispondere alla chiamata del presidente Di Lucente pare essere il pentastellato Andrea Greco.

Assenti invece gli altri: il capogruppo del Pd Micaela fanelli e i due consiglieri di maggioranza Armandino D’Egidio e Gianluca Cefaratti. Quest’ultimo peraltro su posizioni talmente critiche verso il governo Toma tanto da non partecipare più alle riunione di maggioranza.

Sembrerebbe che l’annullamento di questa mattina non sia il primo e, stando alle voci che si sentono tra i pochi che ormai frequentano Palazzo D’Aimmo, potrebbe non essere l’ultimo.

Insomma, si ha la sensazione che tra i consiglieri di maggioranza ormai la situazione sia esplosa e non c’è più la voglia di essere considerati delle semplici marionette pronte ad alzare la mano per compiacere il presidente della Giunta.  A costo di creare difficoltà per l’approvazione degli atti economici sui quali, in ogni caso, nessuno di loro può mettere becco.

Qualunque opposizione che si rispetti avrebbe sollevato un polverone su questa defaillance della maggioranza. Invece si riscontra un silenzio assordato da parte di Andrea Greco a cui consigliamo di rivolgersi al suo legale Massimo Romano non solo per questioni giudiziarie ma anche per ricevere qualche lezione sul comportamento da tenere vista la sua esperienza all’opposizione.

A meno che non ci sia altro dietro questo silenzio come, ad esempio, il totale supporto dei cinquestelle a Donato Toma.

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