Confesercenti torna a ribadire l’assoluta necessita’ di interventi. “L’inflazione – spiega in una nota – non cresce ma questo dato rischia di essere la sintesi di due situazioni negative che si contrappongono: da una parte gli interventi fiscali con in particolare il boom dei prezzi dei carburanti e dall’altra la forte crisi dei consumi. Anche da questo dato si evince che le priorita’ restano il contrasto della recessione e il rilancio dell’economia interna”.
In base ai dati Istat il Codacons ha calcolato invece che l’aumento dell’inflazione sul carrello della spesa “si tradurra’ in un aggravio di 635 euro all’anno per una famiglia di tre persone e di 686 euro all’anno per una di quattro”. Per i consumatori “e’ evidente che aumentare ad ottobre l’Iva significherebbe una ulteriore spinta sui prezzi gia’ alle stelle”.