Dopo le tante aziende in default ereditate dalla gestione dei governi precedenti, ancora una patata bollente. I precari dell’Asrem vivono nel limbo dell’amministrazione pubblica.
Sono anni che l’azienda sanitaria regionale affida a professionisti progetti in ambito sanitario e non solo. Dall’assistenza domiciliare alla farmacologia passando per i servizi informatizzati; sono decine e decine le figure professionali che quotidianamente lavorano alle dipendenze dell’Asrem in virtù di contratti annuali. É quasi un decennio che la storia precaria dei tanti operai asrem va avanti tra promesse e illusioni. É già da qualche anno, infatti, che il problema é stato sollevato ma oggi non é più procrastinabile.
La Corte dei conti ha messo un freno e non basta l’appello “non graviamo sul bilancio regionale” a far cambiare pensiero agli esperti contabili.
Dal primo aprile molti servizi come quello dedicato ai portatori di diabete chiuderanno e gli utenti resteranno senza assistenza.
Oggi una folta rappresentanza dei lavoratori a progetto aspettava una soluzione da Palazzo Moffa.
Dopo il siparietto tra Niro e Iorio (l’ennesimo a dire il vero), la riunione dei capigruppo rimanda la discussione alla prossima seduta.
Carla Ferrante