Capita spesso che i ritardi delle burocrazia vengono fatti pagare ai cittadini.

E’ quanto accaduto anche a Pozzilli al sig. Antonio Franchitti che si è visto negare la proroga a costruire da parte del Comune per tutta una serie di ritardi dovuti anche alla “dichiarata inerzia della Regione Molise la quale, solo a marzo 2017, – ossia sei anni dopo la richiesta –  comunicava all’ente comunale l’esito positivo sul progetto di adeguamento sismico”.

Il Comune di Pozzilli, vista la situazione, invece di andare incontro al cittadino, cosa fa?

Comunica al sig. Franchitti di ripresentare istanza per un nuovo permesso di costruire per il completamento delle opere rimaste ineseguite a seguito della decadenza del permesso rilasciato nel 2012. Così, nel 2018, il sig. Franchitti presenta l’istanza di rinnovo del permesso del 2012 (stante l’accertata conformità dell’intervento sia sotto il profilo urbanistico che quello sismico) e il Comune di Pozzilli nega a il permesso richiesto, concludendo nel senso della necessaria presentazione in termini di domanda di sanatoria ex art. 36 t.u. edilizia.

Non resta che ricorrere in giudizio.

Ora la Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza 5258 del 27 giugno 2022  ha dato ragione al sig. Antonio Franchitti rappresentato e difeso dagli avvocati Fabrizio Cimini, Chiara Costagliola, dichiarando legittimi i lavori effettuati.

Riceviamo e pubblichiamo dal Sig. Antonio Franchitti la sentenza del Consiglio di Stato:

Sentenza Consiglio di Stato

 

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