di Tonino Atella

Una comunità deve portare sempre massimo rispetto ed attenzione verso la propria storia locale in quanto simbolo ed espressione di arte, cultura e saggezza popolari. Ne va del passato e delle attenzioni nei confronti delle generazioni trascorse e dei loro modi di vivere e pensare. In buona sostanza è una questione di riguardo verso chi ci ha preceduto, soprattutto dei loro sistemi di vivere e delle mentalità dei tempi andati. Se tanto non avviene si finisce per calpestare la nostra stessa storia, aspetto questo nient’affatto bello e men che meno positivo. A Venafro  purtroppo sono in piedi da sempre situazioni che rientrano a pieno titolo nel discorso in atto.

La vicenda. All’estremo nord dell’abitato cittadino, là dove terminano gli ultimi pendii montani di M. Santa Croce, o M. Cerino se si preferisce, ed inizia il contesto urbano, sorgono i rioni Colle, ricco tra l’altro dello storico Castello Medievale, e Manganelle, con la monumentale Chiesa dell’Annunziata, ma anche con altro che di monumentale purtroppo non ha più alcunché ! Trattasi, e veniamo alle noti dolenti, della Porta Nord che versa in pessimo e totalmente pericolante stato e dell’antica ma del tutto diroccata Chiesa delle Manganelle. Il luogo di culto dei tempi  che furono è ridotto ad un cumulo di pietre, ad un’area del tutto vuota per lo più utilizzata come parcheggio/auto e ad una facciata rimessa su alla meglio nei decenni trascorsi ma subito dopo abbandonata al proprio destino, con l’interruzione completa dell’intervento di recupero appena avviato. Un peccato enorme quanto combinato e mal fatto sulla malcapitata Chiesa delle Manganelle, visti i risultati e l’attuale situazione di fatto ! Passiamo all’altra pagina storica del rione all’estremo nord di Venafro:  la Porta Nord, detta anche Porta delle Manganelle. Anche in questo caso incuria, abbandono e disinteresse la fanno da padroni, con nessuno delle istituzioni pubbliche preposte che si degni di “guardare” finalmente lo storico passaggio, risanarlo, restaurarlo, restituirgli nuova vita e rimetterlo in sicurezza, così da ridare decenza e decoro alla zona e soprattutto rassicurare quanti vivono nei pressi.

Gli abitanti delle Manganelle infatti, dato lo stato pericolante dell’antica Porta sorretta da travi marce e addirittura dalle sterpaglie che da decenni l’avvolgono, preferiscono girare al largo, tenersi ben distanti, evitando di attraversarla e passare a piedi sotto tale Porta vista la sua evidentissima instabilità. Anche i fanciulli che sovente giocano nel vicino campetto parrocchiale bypassano Porta Manganelle, temendo che possa venir giù da un momento all’altro. Ecco, due momenti di assai relativo riguardo verso la storia dei nostri Padri ; un riscontro, va detto in punto di onestà, che non va certo a merito delle generazioni contemporanee. Ed allora qualcuno vuole finalmente “degnarsi” di alzare gli occhi e vedere lo scempio in atto per riparare il mal fatto, restituendo attrattiva ed interessi al rione Manganelle ? Sono in tanti ad aspettare che tanto avvenga !

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