Filippo Poleggi, presidente “Forum del Trasporto Pubblico Locale del Molise”, scrive una lettera aperta all’assessore regionale Pierpaolo Nagni.

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“Confessiamo di esserci lasciati prendere, anche noi, da un momento di rassegnazione dinanzi al muro di gomma di Ferrovie dello Stato e non La abbiamo incalzata come dobbiamo – si legge nel testo della lettera. – E’ bastato riprendere i nostri sopralluoghi in stazione ferroviaria per constatare che la situazione del servizio non è cambiata gran che“. Quindi il racconto dell’episodio, preceduto da un invito all’assessore di fare un giro in stazione più spesso. “L’8 gennaio 2015, ore 17,20, il treno per Roma delle 17,50 è in attesa sul primo binario; comincia il flusso degli studenti che dopo le feste ritornano alle loro sedi di studio. Valigioni, borsoni pieni di rifornimenti alimentari, fidanzatine. Con il trascorrere dei minuti monta il nervosismo; la biglietteria, come avviene troppo spesso, è chiusa.

Sarà il caso di chieder conto a Trenitalia che vanta crediti che fine fanno i bei compensi che incassa per contratto per il servizio di biglietterie in gran parte non reso? Calma, ci sono gli sportelli automatici; uno “temporaneamente non emette biglietti, l’altro “temporaneamente non si connette al sistema centrale”, monta il panico. Qualcuno più informato si procura il biglietto presso il benemerito bar generalista della stazione, delegato a fornirli.

Chissà se Trenitalia in futuro delegherà al bar l’intero servizio di trasporto. Gli altri si dibattono cercando soluzioni mentre i parenti cercano di occupare moderatamente i predellini del treno, solo per ritardare la partenza, non per fare proclami. treno_molisanoIl capotreno ritarda moderatamente. Infine il treno parte, alcuni ce l’ hanno fatta, molti rimangono sulla banchina, in parte rassegnati al normale disservizio, altri sbattono in terra i borsoni, incazzati. Ore 17,09, stabiliamo, il treno proveniente da Napoli, meraviglia delle meraviglie, arriva inusitatamente in orario“. A conclusione della lettera Poleggi fa seguire la necessità di interventi quanto mai urgenti per migliorare la situazione quotidiana. “Assessore, è una piccola cronaca di ciò che accade, variamente, ogni giorno. Lei sa che abbiano apprezzato il Suo dinamismo, abbiamo anche lodato piccoli parziali miglioramenti e deboli segnali positivi, da noi anche richiesti (vedi intervento parziale al famoso binario 21 bis di Roma Termini).

Abbiamo seguito gli esiti dei vati accordi con Trenitalia e Rete Ferroviaria, sempre ostacolati dall’una e dall’altra società di servizio di Ferrovie dello Stato e di cui attendiamo la realizzazione. Abbiamo apprezzato con orgoglio molisano la Sua presenza in programmi di importanti convegni. Assessore, noi riformisti gradualisti sappiamo apprezzare i risultati parziali purchè in progresso. Noi ‘politicamente corretti’ e impegnati con modestia sui problemi strategici di settore che sono il futuro, oggi però Le diciamo se non sarà il caso che riprendiamo anche il discorso sul quotidiano, magari chiedendo a Trenitalia, che di recente Le inviò i decreti ingiuntivi, se non altro, semplicemente, che mantenga gli impegni di contratto per cui è pagata e che finalmente presenti il suo bilancio regionale”.

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