Dopo “Il Risolutore”, entrato nella dozzina del Premio Strega arriva, sempre per Rizzoli, “Incendio sul mare”, l’ultimo libro (400 pagine) di Pier Paolo Giannubilo presentato ieri pomeriggio a “Campagna Letteraria”, il format culturale della Molisana che chiude così la sua prima stagione.

Con il sottofondo di “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla l’autore, intervistato per l’occasione da Rosalisa Iannaccone, ha portato i presenti a “tuffarsi” nelle acque cristalline,  nella storia e nei miti delle Isole Tremiti.

“Il passato può amarti o distruggerti. O entrambe le cose. Giannubilo lo racconta in un romanzo misterioso come le isole in cui è ambientato, cangiante come il mare che le circonda”, ha così commentato la scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi.  “Ognuno di noi fa i conti con l’eden della propria infanzia. Per Riccardo Manes quel paradiso perduto è un luogo – selvaggio, incontaminato – da cui è rimasto lontano per troppi anni: le isole Tremiti. Per quasi un ventennio, all’estero, ha lavorato ai massimi livelli come esperto di sicurezza per social media e istituzioni internazionali nel contrasto ai crimini on line. Una carriera logorante, che però lo ha già reso ricco a sufficienza per lasciare tutto e inaugurare una nuova stagione della sua vita. Così, con la compagna Jasmin, decide di fare ritorno a casa. Grazie a Iano, zio e mentore di Riccardo, e alla sfuggente guida locale Emma, la coppia si immerge nella bellezza abbagliante della natura, nei miti e nelle storie isolane. L’idillio con l’arcipelago tuttavia si infrange presto. I sospetti della gente del posto, i silenzi sui traumi del passato e una serie di rivelazioni pericolose obbligano Riccardo ad affrontare le proprie fragilità, mentre si riaccendono antichi e terribili rancori in un crescendo di tensione, fino all’imprevedibile epilogo”. Lettura accattivante, nelle pagine tutta la bellezza della luce e i colori del Mediterraneo e i temi della grande letteratura: l’amore, il peso dei segreti, la colpa, il riscatto.

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