Nella serata di ieri 24 gennaio, la Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in pari data dal GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, a carico di un giovane campobassano indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.

Il giovane, tossicodipendente cronico, da diversi anni sottoponeva a maltrattamenti i genitori con continue minacce e pesanti aggressioni sia fisiche che verbali. Nell’affannosa ricerca di denaro per acquistare sostanze stupefacenti, reiterava tale grave condotta con sistematicità e insistenza, sottoponendo i familiari ad un clima di soggezione fisica e psicologica, oltre che ad uno stato di disagio continuo causato dall’imprevedibilità delle sue violente reazioni.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile consentivano di raccogliere validi elementi di prova del reato contestato, evidenziando sia l’effettiva pericolosità del giovane sia la possibilità di reiterazione del reato che avrebbe potuto portare ad ulteriori e ancor più gravi conseguenze.

Alla luce delle risultanze investigative, valutando grave il quadro indiziario a carico dell’uomo, il GIP ha ritenuto la misura del carcere proporzionata all’entità dei fatti, non apparendo adeguata neanche quella dell’allontanamento dalla casa familiare a causa della “…assoluta incontrollabilità degli impulsi negativi da parte dell’indagato”.

A seguito, pertanto, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giovane è stato condotto dall’ospedale Cardarelli, dove era ricoverato, alla Casa Circondariale di Campobasso, a disposizione dell’A.G. procedente.

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