di Giovanni Minicozzi
Sarà l’avvocato Vincenzo Iacovino a patrocinare i ricorsi al Tar Molise per chiedere la cancellazione del piano sanitario targato Donato Toma. Fino ad ora sono due i comitati che hanno conferito il mandato allo studio legale associato e precisamente il Forum per la difesa della sanità pubblica di qualità presieduto dal prof. Italo Testa e l’associazione di Termoli MoliSaniTa’ L. 113 presieduta da Cinzia Ferrante la quale proprio stamattina ha firmato la delega all’avvocato Vincenzo Iacovino.
“Abbiamo riflettuto qualche giorno prima di adire le vie legali perché pensavamo che qualcosa si muovesse per modificare il piano di Toma, piano che di fatto azzera l’ospedale di Termoli e l’assistenza sanitaria per oltre centomila persone che popolano il Basso Molise” ha dichiarato Cinzia Ferrante.
Verosimilmente la riunione della conferenza dei sindaci che non ha prodotto alcun risultato concreto e immediato ha accelerato la decisione del Comitato termolese già protagonista del ricorso vinto per contrastare la chiusura del punto nascita del S.Timoteo. Ma non finisce qui poiché anche altri soggetti hanno annunciato ricorso al Tar contro il piano Toma e tra questi il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, il Partito Democratico (se legittimato secondo la legge) e la Casa dei Diritti presieduta dall’ex deputata Laura Venittelli.
Peraltro la stessa Casa dei Diritti e una assocuazione di consumatori hanno preannunciato il ricorso ad una azione collettiva (Class action) per tutelare i pazienti no Covid non assistiti adeguatamente nel periodo della pandemia considerato il valore dei LEA e dei LEP – Livelli essenziali di assistenza e di prestazioni – precipitati ben al di sotto della soglia minima. Dunque a differenza della maggior parte dei sindaci molisani – usciti dalla conferenza con il nulla di fatto e sostanzialmente appiattiti sulle posizioni di Toma e Florenzano – le associazioni e i comitati si sono attivati per tutelare il diritto alla salute dei molisani.
