“La sicurezza sul lavoro rappresenta per noi un valore ed un serio impegno che trasmettiamo a tutti i dipendenti attraverso investimenti e iniziative orientate a migliorare le procedure, i comportamenti e la consapevolezza del rischio.

Per questo, siamo davvero orgogliosi di aver raggiunto nello stabilimento di Termoli l’obiettivo del 4° anno consecutivo senza incidenti”. Lo ha dichiarato in una nota inviata in Confindustria Vincenzo Longobardi, amministratore delegato dell’azienda Performance Additives Italy che ha sede nella zona industriale di Termoli. La Performance Additives appartiene al gruppo BEHN MEYER, che è  uno dei maggiori produttori di prodotti chimici per la gomma.

La sede della Performance in Italia è collocata in Molise, nell’area industriale di Termoli. I sui impianti, in grado di produrre su larga scala a livello mondiale, rappresentano lo stato dell’arte in termini di tecnologia e sicurezza. Il risultato della Performance Additives è stato coì commentato dal Presidente di Confindustria Molise Mauro Natale: “Vale la pena ricordare, ogni tanto i risultati positivi delle aziende che abbiamo in Molise, e non soltanto situazioni di crisi e fallimenti. La Performance Additives è una di queste realtà e la nostra organizzazione è fiera di averla al suo interno”.

Il tema della sicurezza sul lavoro, quello del rispetto dell’ambiente e delle garanzie dei lavoratori, con l’obiettivo di mantenere inalterati i livelli occupazionali, rappresentano attualmente degli impegni che le imprese manifatturiere molisane, degne di questo nome, stanno portando avanti da sole anche in un momento di crisi. “Confindustria – ha proseguito Mauro Natale – è assolutamente consapevole del valore delle imprese manifatturiere come la Performance e per questo continua a chiedere con forza, a chi ci governa, il miglioramento del contesto territoriale al fine di renderlo favorevole per chi ha investito in Molise e attrattivo per nuove realtà economiche.

Servizi migliori e all’avanguardia, infrastrutture moderne e idonee alle necessità delle imprese, un sistema fiscale regionale non punitivo, la possibilità di una burocrazia snella e proattiva rispetto alle esigenze del sistema industriale: sono questi, a nostro avviso, gli ambiti su cui occorrerebbe lavorare per far uscire la nostra regione dalle secche della disoccupazione e della crisi in generale.

La riduzione della spesa pubblica improduttiva, ovviamente, resta un asset propedeutico allo sviluppo di iniziative di tal genere, come ho detto anche in altre occasioni parlando della necessità di fuoriuscire dalle aziende regionali partecipate.

Ma occorre avere il coraggio e la determinazione di abbandonare, una volta per sempre, la logica politica assistenzialistica che ha creato oggi tantissimi disoccupati e debiti ingenti per le casse regionali. Si avrebbe così la possibilità di riscrivere lo sviluppo del nostro Molise in una prospettiva europea. I territori dell’Ue che hanno adottato politiche competitive favorevoli agli investimenti hanno oggi guadagnato in termini di sviluppo, ricchezza e occupazione.

E noi, invece, ancora oggi scontiamo il ritardo della mancata riforma dei Nuclei Industriali. Non lamentiamoci poi delle tante chiusure di aziende presenti nei Consorzi di Termoli o Venafro, se  manca l’impegno politico ad attuare una riforma degli stessi che consenta alle imprese di avere una reale beneficio ad essersi lì insediate”.

Articolo precedenteIstat: 7 milioni di italiani senza un lavoro o scoraggiati
Articolo successivoStamina, Federconsumatori: Porre fine al conflitto di poteri e responsabilità