Il MIUR ha pubblicato l’elenco delle 100 scuole ammesse alla sperimentazione ordinamentale dei percorsi quadriennali degli indirizzi tecnici e liceali. Alla selezione, secondo i dati ministeriali, hanno partecipato 197 scuole, di cui 128 statali e 69 paritarie.

In Molise solo una scuola (l’Istituto Omnicomprensivo di Guglionesi, nel suo indirizzo economico sociale) è stato ammesso alla sperimentazione. Tuttavia, poiché gli istituti statali ad indirizzo tecnico e liceale sono oltre 2000 (20 in Molise), sembra evidente che le scuole non hanno condiviso la scelta unilaterale del Ministero di attivare la sperimentazione senza alcun coinvolgimento della comunità educante.

Di fatto, l’esito evidentemente negativo della selezione ha dato ragione a quanti, come la FLC CGIL, avevano chiesto di ritirare la sperimentazione quadriennale. In diversi casi, nelle scuole molisane, l’intero Collegio dei docenti ha votato all’unanimità contro il taglio di un anno dei percorsi.

Anche in virtù di questi risultati clamorosi e “non entusiasmanti”, ribadiamo il nostro giudizio fortemente contrario a siffatta sperimentazione quadriennale. Il taglio di un anno impoverisce drasticamente la qualità dell’offerta formativa del sistema scolastico pubblico, danneggia le fasce più deboli della popolazione scolastica e causa una perdita di organici, di fatto configurandosi come mera operazione di cassa.

Inoltre, non si può realizzare un intervento di riforma dei cicli scolastici riducendo la durata delle scuole secondarie superiori, senza ragionare dell’intero sistema. Proprio per questo crediamo che la sperimentazione congegnata in maniera così maldestra potrebbe essere lesiva del diritto all’istruzione e delle condizioni di eguaglianza, secondo i principi contenuti negli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione, in nome dei quali la FLC CGIL ha chiesto giudizialmente l’annullamento dei provvedimenti adottati dal MIUR.

Sarebbe dunque preferibile, a questo punto, che il Ministero ammettesse il fallimento della procedura avviata e ritirasse la sperimentazione, che per gli esiti che ha già ha manifestato e per i limiti che porta con sé fin dalla sua elaborazione, non consentirà mai di valutare le conseguenze che il taglio di un anno di scuola secondaria di secondo grado potrebbe avere sui livelli di apprendimento degli studenti.

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