RISCHIA DI NON TENERSI LA 47^ MOSTRA/MERCATO/FESTIVAL DELL A ZAMPOGNA DI SCAPOLI

 

Le istituzioni pubbliche molisane aiutino intervenendo finanziariamente, altrimenti la  47^ edizione di Mostra/Mercato e Festival della Zampogna di Scapoli rischia di saltare. Il Comune di Scapoli da solo non ce la fa a sostenere l’evento, divenuto nel tempo preciso punto di richiamo nazionale ed internazionale per tanti oltre che veicolo conoscitivo del Molise, dell’area mainardica e degli strumenti tipici della tradizione popolare come zampogna e ciaramella. Negli anni solo promesse, sostengono dal centro scapolese, ma assenza assoluta di interventi concreti. Se a breve non ci saranno aiuti finanziari -anticipano da Scapoli- l’edizione della prossima estate rischia di saltare. E se tanto fosse, sarebbe perdita grossa per Scapoli, l’alta Valle del Volturno, l’area mainardica ed il Molise intero. In effetti l’appuntamento coi suoni tipici della tradizione popolare -il Festival della Zampogna di Scapoli, appunto- era divenuto nei decenni  evento socio/culturale di spicco, attirando ed interessando tantissimo. Per la circostanza arrivavano in Molise da ogni angolo d’Italia e d’Europa, oltre che da altri continenti, e riflettori ed interessi generali erano puntati su storia e cultura popolare molisana. Tutto questo, si vuole ritenere, non può sparire dall’oggi al domani per leggerezze e disattenzioni del mondo politico regionale. Dal che il giusto e doveroso appello di Renato Sparacino, sindaco di Scapoli, affinché si rimedi in extremis consentendo a fine luglio l’espletamento dell’attesa  47^ edizione del tipico appuntamento socio/musicale per esaltare la zampogna molisana, nonché  il territorio, la storia e la cultura dell’area mainardica.

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