Massimiliano Scarabeo (FdI), “Interessato solo a discorsi ed alleanze nell’ambito del centrodestra. Chi dal centrodestra opera al di fuori di tale ambito lo fa a titolo personale e non con avalli politici” 

Ha fatto centro nell’opinione pubblica cittadina, ed era scontatissimo, l’articolo di questa testata sulle prossime elezioni comunali venafrane di primavera per rinnovare l’assemblea civica del Palazzo di Città di piazza Cimorelli. Soprattutto hanno interessato i collegamenti prospettati, vuoi che siano reali o solo ufficiosi o anche ufficiali o soltanto ipotetici, tra questi, quello e quell’altro ancora dei protagonisti  dell’ambito politico cittadino in vista di candidature, liste, nomi ed appoggi politici. Certa cosa comunque è che la campagna elettorale cittadina in vista di tale imminente e decisivo appuntamento col voto per il rinnovo del Comune di Venafro è già partita, anzi è avanti un sacco e pensieri, personaggi e propositi si accavallano in continuazione. C’è però chi vuole fare chiarezza anzitempo al riguardo per evitare fraintendimenti.

E’ il caso di Massimiliano Scarabeo (FdI), prossimo candidato alle regionali del Molise  nell’ambito del centrodestra e che intende dare il proprio contributo di idee anche per il prossimo appuntamento elettorale in vista del nuovo quadro amministrativo dell’ente locale venafrano. “Qualsiasi ragionamento -spiega l’ex Assessore regionale- che viene fatto nell’ambito del tavolo di confronto di centrodestra, mio personale riferimento politico, da me è bene accolto e mi trova disponibile a parlarne, approfondire e confrontarsi. Chiaramente al di fuori di tale contesto qualche perplessità la nutro e chi fa scelte al di fuori del tavolo di coalizione le fa esclusivamente a titolo personale, senza l’assenso politico”. Alleanze, collegamenti e programmi futuri municipali venafrani di centrodestra quindi, è il ragionamento dell’ex Assessore regionale, devono uscire dal tavolo di confronto del centrodestra, se si appartiene a tale area politica. Viceversa mancano di base e sostanza politica, richiamandosi ad iniziative prettamente personali. Restando in tema di elezioni comunali venafrane ed allargando il discorso, da riferire l’attività del sindaco uscente, il centrista Alfredo Ricci, per addivenire di nuovo ad una propria lista che ricalchi la maggioranza uscente seppure con qualche assenza o per disimpegni personali o perché in procinto di candidature diverse ; tra le voci ufficiose l’assessore Tommasone si candiderebbe per la regione. Così come ci sarebbe la convinta determinazione dell’arch. Viscione, presidente della ProLoco, a candidarsi a sindaco con un proprio team civico. Parimenti sta lavorando l’imprenditore edile Massimiliano Di Vito, già assessore, per mettere su una lista con nomi nuovi, appoggi politici e gente d’esperienza. Quindi l’impegno di giovani e neo associazioni e movimenti cittadini per addivenire ad un loro raggruppamento alternativo alle situazioni in atto. Allo stato delle cose, cioè, si prospetterebbero ben quattro liste per le Comunali di Venafro, ipotesi francamente poco credibile e difficilmente realizzabile alla luce delle precedenti tornate elettorali cittadine, quando in genere ci  si fermava ad un confronto a due. Questa volta si salirà a tre liste e  quindi a far andare tanta gente in cabina a votare, ossia in controtendenza rispetto al forte non/voto di Lazio e Lombardia per le rispettive regionali ? Amministrativamente Venafro ha abituato i suoi a storiche sorprese, ma questa volta sarà meglio aspettare e pazientare, perché di … acqua sotto i ponti deve ancora scorrerne parecchia, portando via tante cose …

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