Presentata ufficialmente la lista del PD a sostegno del candidato sindaco Ugo De Vivo. Sono intervenuti Giuseppe Fioroni, deputato PD, Paolo Di Laura Frattura, Danilo Leva, Alfonso Di Iorio e i candidati consigliere.
ISERNIA – In una sala de La Tequila di Isernia che ha accolto con entusiasmo i candidati del PD isernino il leitmotiv della serata è stato uno: rompere il cerchio magico creato dalla famiglia Iorio e conquistare il feudo isernino per dare una svolta alla politica regionale.
Leva ha presentato i vari oratori e si è soffermato proprio sulla necessità di rompere quel cerchio magico. Poi Alfonso di Iorio ha ringraziato Fioroni di essere intervenuto in questa occasione e ha tenuto una durissima requisitoria sul declino di Isernia dalla creazione della provincia a oggi.
Quindi alcuni candidati hanno tenuto un breve discorso sui perché delle varie candidature e tra essi hanno scelto di prendere la parola Paola Papa, Gianna Cicchetti, Mariagrazia Bove e Davide Avicolli.
Anche Marcello Veneziale ha speso due parole per Ugo De Vivo: questa volta, a detta di Veneziale, bisogna gareggiare per vincere non per partecipare e ha augurato la vittoria della coalizione di De Vivo.
L’ex candidato presidente della Regione Frattura, parlando della candidatura di Rosa Iorio, ha sottolineato il fatto che la scelta ricaduta su di lei è un chiaro sintomo della mancanza di cambiamento e di conservazione dello statu quo da parte del potere costituito a livello regionale. Frattura è stato molto critico nei confronti delle varie inaugurazioni che Iorio sta tenendo in campagna elettorale. In conclusione del suo discorso ha voluto ricordare che attende con ansia la data del 17 Maggio giorno della sentenza del TAR sulle elezioni regionali del 2011.
Il penultimo a prendere la parola è stato Ugo De Vivo, il quale ha voluto esprimere il suo ringraziamento a quanti lo hanno tirato in ballo per questa competizione: dopo un primo rifiuto, De Vivo ha deciso di assumere su di sé questa grande responsabilità. Isernia, per De Vivo, deve tornare ad avere un ruolo preminente nel panorama regionale e oltretutto ci tiene a riportare il capoluogo in cima alle classifiche di vivibilità, risultati che risalgono all’era Veneziale.
L’intervento conclusivo è stato quello del deputato PD Giuseppe Fioroni. Nel suo lungo discorso ha ricordato la grave situazione in cui versa l’economia europea ma soprattutto ha citato i dati relativi all’astensionismo e al progressivo allontanamento dei cittadini dalla politica. Il suo discorso è stato incentrato proprio sull’etica politica che ormai latita a livello nazionale e regionale in cui ha sottolineato che nemmeno i tanti anni di malgoverno targato Iorio sono riusciti a far perdere potere al governatore attuale.
Il PD ha lanciato il suo segnale a tutti gli altri soggetti della coalizione: questa volta o si vince o vuol dire che davvero il Molise è condannato a non cambiare mai.
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