La nota a firma di Giuseppe Pavone (esecutivo regionale Usb Molise).

Con grande rammarico e rabbia prendiamo atto che il Presidente Toma continua imperterrito ad ignorare le istanze e le problematiche degli operatori idraulico forestali del Molise, evidentemente è molto preoccupato dalle vicende politiche personali che minano la sua permanenza a Via Genova e continua ad anteporre gli interessi personali a quelli dei lavoratori e dei cittadini molisani.

Già dall’ottobre 2019, questa organizzazione sindacale, aveva allertato sia l’assessorato all’agricoltura che la presidenza della Giunta Regionale sulla precaria situazione finanziaria che si sarebbe delineata di lì a poco, come testimoniano i fatti attuali, per via della mancanza di idonee risorse da destinare alla programmazione della cantieristica forestale e del servizio AIB. Oggi i lavoratori si trovano ad affrontare, oltre che le conseguenze deleterie della pandemia da COVID-19, quelle di una latitante programmazione che USB forestali del Molise ha continuamente denunciato nel corso di questa legislatura. Puntualmente disattese le numerose richieste d’incontro dal Presidente Toma, che evidentemente è insofferente al confronto e se ne sottrae costantemente, ignorando le gravi ripercussioni che ne derivano sul presente e sul futuro dei lavoratori.

La mancata rimodulazione di sottomisure del PSR inerenti la forestazione , che, invece, altre Regioni Italiane hanno messo in atto, reperendo, così, milioni di Euro aggiuntivi, evitando che risorse preziosissime facciano ritorno a Bruxelles, contestualmente alla mancata attivazione di nuove, ha fatto sì che oggi Arsarp Molise si trovi priva di risorse per poter assolvere al pagamento di questi lavoratori e per poter effettuare la progettazione idonea a poter assicurare continuità lavorativa agli operatori. Noi eravamo e siamo coscienti di questo disagio perché costantemente ci confrontiamo quotidianamente con Arsarp Molise e perché abbiamo la cattiva abitudine di leggere gli atti prodotti dalla Giunta regionale e da Arsarp Molise. Gli atti sì, perché le amministrazioni parlano attraverso gli atti e non attraverso una webcam di comodo.

Oggi più che mai è fondamentale un confronto, atteso che si sta programmando il prossimo PSR, che porterà ancora maggiori risorse alla nostra Regione, considerato che rientreremo nuovamente nell’obiettivo 1 e che si apriranno grandi spiragli anche dal Piano per il Sud che prevede investimenti cospicui anche e soprattutto per la cura e messa in sicurezza del territorio. Il partenariato, il confronto, su temi di tale importanza sono fondamentali e chi ricopre il massimo ruolo istituzionale della Regione non può e non deve, nella maniera più assoluta, sottrarsi, nel rispetto dei diritti e della dignità dei cittadini e dei lavoratori. Anche per quanto concerne l’organizzazione del servizio AIB, per cui l’Assessore Cavaliere ha sempre ribadito, secondo noi a ragione, la competenza del Presidente Toma, non siamo mai stati, invitati nella maniera più assoluta a discuterne, nonostante le nostre continue richieste e reiterati contatti con la segreteria del Presidente della Giunta Regionale.

Triste scaricabarile! Ad oggi, purtroppo, oltre a non avere certezza di trasferimenti di risorse nelle casse di Arsarp e di prospettive concrete per il futuro, attendiamo con trepidazione una convocazione da parte dell’Assessore Cavaliere e auspichiamo anche da parte del Presidente Toma, che, avendo, come sembra, finalmente trovato un equilibrio per blindare la sua permanenza a Via Genova, magari troverà il tempo necessario per prendersi cura dei problemi dei Molisani. Nei prossimi giorni, in mancanza di opportune e idonee soluzioni, procederemo all’organizzazione di forme di proteste con il coinvolgimento lavoratori».

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