di T.A.
A VENAFRO LA CHIUSURA TEMPORANEA PER LAVORI DELLO STORICO LICEO CLASSICO GIORDANO DI VIA DEL CARMINE
GLI STUDENTI UMANISTICI NEL FRATTEMPO ACCORPATI A QUELLI DELL’ISISS IN VIA MAIELLA, OPPOSTO DELL’ABITATO
Il nuovo anno scolastico 2023/24, che in Molise quest’oggi ha preso il via, è partito con una novità assoluta per Venafro e la popolazione studentesca dell’unico istituto superiore statale cittadino, i cui iscritti superano le mille unità. La storica sede del Liceo Classico “Antonio Giordano” di Via del Carmine, un tempo anche scuola media statale e prima ancora convento carmelitano di clausura, ma soprattutto sino ad ora sede degli studi umanistici venafrani, il Liceo di via Del Carmine -si scriveva- per questo nuovo anno scolastico non ha aperto i battenti, restando chiuso. No, nessun problema per tale indirizzo didattico e per la sua popolazione scolastica, ma solo necessità di praticarvi i necessari lavori di restauro, consolidamento ed ammodernamento di cui la storica struttura aveva urgente necessità. E così per eseguire i lavori gli studenti umanistici venafrani sin qui ospitati in Via Del Carmine sono stati trasferiti all’ISISS Giordano di Via Maiella, che momentaneamente accoglie tutti gli allievi dell’istruzione secondaria superiore di Venafro, cioè sia dell’indirizzo tecnico/commerciale che umanistico appunto. E’ la prima volta quindi che l’ex complesso carmelitano di clausura resta chiuso e senza alunni all’interno, un evento che rappresenta una novità assoluta per la città, da sempre abituata a vedere tanti giovani al mattino presso affluire allo storico Liceo Classico Giordano di Via Del Carmine per defluire a fine mattina, una volta terminate le lezioni della giornata. Ma se la storica sede del liceo classico venafrano resta momentaneamente chiusa e senza studenti all’interno questi, iniziato il nuovo anno scolastico -secondo quanto riferiscono i residenti del posto che chiedono maggiore sicurezza e meno rumori in zona – hanno ripreso regolarmente le loro scorribande della tarda mattinata su scooter, moto, “cinquantini” ect. da via Licinio, via Ospedale, via del Carmine, piazzale della Cattedrale e ritorno, una volta terminata la giornata scolastica. Giovanissimi ambosessi cioè, suonata la campanella del fine/lezioni, non indugiano a salire su scooter, moto e “cinquantini” e a raggiungere a tutta velocità e con assordanti rumori dei personali mezzi di trasporto il piazzale della Cattedrale e ritorno, divertendosi coi loro numerosi andirivieni. Sul tema, gli abitanti di via Licinio, Via Del Carmine e nei pressi della Cattedrale : “Che i giovani si divertano -affermano tali residenti- è giusto e naturale, ma occorre anche garantire la tranquillità e la sicurezza del prossimo, noi compresi. Perciò chiediamo che si rallentino le velocità e che tali mezzi di trasporto siano meno rumorosi. Non sarebbe male il controllo preventivo da parte dei vigili urbani e delle forze dell’ordine perché siano rispettati i diritti a sicurezza e tranquillità di tutti, noi compresi”.