di Giovanni Minicozzi

Agli inizi dell’anno 2021, ovvero a distanza di circa un anno dalla scoperta della pandemia, mi segnalarono la scabrosa situazione relativa alla distribuzione dell’ossigeno all’interno dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, ospedale destinato anche a centro Covid.

Il 15 febbraio del 2021 mi recai personalmente sul posto e girai il video già diffuso all’epoca e che allego per non dimenticare. Nello stesso periodo alcuni contagiati dal Covid ricoverati al quinto piano del Cardarelli, poi deceduti, denunciavano ai propri familiari gravi difficoltà respiratorie.

Il video venne poi trasmesso da diverse tv nazionali e suscitò l’indignazione degli italiani. Dopo pochi giorni l’Asrem con propria determina riconobbe le criticità dell’impianto di distribuzione dell’ossigeno e corse ai ripari con il dovuto potenziamento. Intanto però era trascorso un anno dall’inizio della pandemia e al Cardarelli erano ricoverati una settantina di contagiati diversi dei quali sono poi deceduti.

Il documentato episodio relativo alla deficienza della ossigenazione, seppure il più eclatante, non è stato l’unico a caratterizzare una gestione dell’emergenza colpevolmente pericolosa e approssimativa. Carenza di personale sanitario, improvvisi trasferimenti notturni di persone anziane contagiate dalle case di riposo a strutture ospedaliere inadeguate a gestire la pandemie, decessi a casa o sulle barelle in attesa di un posto letto, percorsi misti (come accertato dal Nas) negli ospedali pubblici della regione e perfino mancanza dei campanelli di allarme al Cardarelli per chiedere aiuto.

Dopo aver sepolto 580 morti per Covid oggi la situazione non è cambiata di molto e le reiterate promesse di assumere personale e realizzare un Covid Hospital hanno prodotto fino ad ora solo fumo negli occhi per i molisani. I familiari delle vittime associati nel comitato “Dignità e Verità” chiedono giustizia per i loro cari denunciando che i responsabili della tragedia si conoscono e hanno un nome e un cognome.

A distanza di due anni sarebbe ora che la magistratura facesse luce sui tanti misteri che hanno funestato il Molise.

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