Consiglieri di centrodestra in fermento: sulla sanità il commissario va fermato

Secondo indiscrezioni il braccio di Toma, l’assessore regionale Quintino Pallante, avrebbe partecipato ad un incontro con il personale della cardiologia di Isernia per rassicurare gli operatori del settore dopo la pubblicazione del POS del commissario ad acta alla sanità Donato Toma.

Fonti interne raccontano che lo stesso assessore avrebbe recepito le rimostranze del reparto per via della chiusura del reparto di emodinamica che lo stesso Toma ha previsto nel documento inviato a Roma al Tavolo Tecnico per la preventiva approvazione e pubblicato sul sito della Regione Molise.

Pallante avrebbe rassicurato tutti prendendo l’impegno di far correggere questo aspetto del POS 2022 – 2024.

Nell’occasione lo stesso braccio destro di Toma avrebbe preso dunque le distanze dall’operato del suo presidente nella veste di commissario ad acta alla sanità molisana.

Evidentemente in forte imbarazzo per il documento in questione, soprattutto dopo le parole rassicuranti che lo stesso Toma aveva espresso partecipando al consiglio comunale di Isernia.

L’assessore è l’unico componente consiliare di FDI che ha sempre difeso l’operato del governatore rispetto ai colleghi di partito Michele Iorio e Aida Romagnuolo che già in diverse occasioni in questi anni hanno evidenziato le falle di Toma. Se le indiscrezioni fossero confermate, e quindi porrebbero anche Pallante in rotta di collisione con il governatore di FI,  si potrebbe sospettare che lo stesso stia prendendo le distanze dal numero uno di via Genova anche per la velleità a di entrambi a ricoprire la candidatura a governatore già reclamata anche da Toma.

Intanto, sempre sul fronte di FDI, fonti vicine all’eurodeputato molisano parlano di forte preoccupazione nel centrodestra per una posizione al vertice sia di Quintino Pallante che di Donato Toma. Due figure che sarebbero sovrapposte per indice di mancato gradimento tra la popolazione molisana nonché tra gli stessi addetti ai lavori che non troverebbero unità né nell’uno né nell’altro caso.

Intanto, sempre sul POS di Toma, sembra che ci sia fermento in Consiglio regionale tra i componenti di maggioranza che starebbero raccogliendo le firme su un non meglio precisato documento che seguirebbe la linea critica di Michele Iorio e che potrebbe vedere in prima linea anche altri consiglieri. Si mormora di Cefaratti e Micone ma non si escludono anche altre posizioni volte alla salvaguardia dei servizi essenziali di assistenza. Documento che si andrebbe a sommare alle posizioni di operatori del settore e dei sindacati.

 

 

 

 

 

 

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