Sono stati reclutati dalla Protezione Civile Nazionale ad aprile per dare supporto al personale sanitario, sia negli Istituti Penitenziari molisani che nelle Rsa del Molise. Ma oggi, a differenza dei loro colleghi operanti in altre regioni italiane, non hanno ricevuto la comunicazione di conferma proroga al 31 gennaio 2021.

E, cosa ancora più singolare, non sono stati pagati per i mesi in cui hanno lavorato. La notizia dell’istituzione di un’altra task-force Covid19, reclutata dalla Protezione Civile Nazionale, composta da medici e infermieri, che arriverà in Molise per controllare ed eseguire tamponi, li ha lasciati a dir poco perplessi. Ora, si chiedono, e ne hanno tutte le ragioni: “Come mai, visto l’aumento dei casi positivi al Covid, il nostro servizio è stato sospeso e ancora non è stato riattivato?”

Questo, nonostante le continue richieste che giungono dai vai direttori degli Istituti penitenziari molisani. Per tali ragioni, lanciano un accorato appello alle Istituzioni, affinché possano tornare operativi sul campo e soprattutto che gli vengano riconosciute le spettanze dei mesi in cui hanno prestato servizio.

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