La Liguria (6,2 vittime per milione di residenti) e poi il Molise (4,7) sono le regioni dove si registrano piu’ omicidi in famiglia in rapporto alla popolazione. Nei nuclei familiari si registra un omicidio ogni 2 giorni: due vittime su tre (il 63%) sono donne, l’85% degli autori sono uomini.

Sono alcuni dei dati contenuti nell’aggiornamento statistico dell’ultimo rapporto Eures sull’omicidio volontario. Nel biennio 2009-2010, gli omicidi in famiglia sono stati 371, il 10,1% in piu’ rispetto al biennio precedente. L’area geografica piu’ a rischio continua ad essere il nord, dove si conta quasi la meta’ degli eventi complessivamente censiti (il 48% del totale tra il 2006 e il 2010); inferiore il dato del sud (33,1%) e quello del centro (18,9%). Negli ultimi due anni presi in esame la Lombardia si conferma la prima regione per numero di omicidi in famiglia (64 in valori assoluti, il 17,3% del totale), seguita da Sicilia (36 e 9,7%). Ma se si analizza l’incidenza sulla popolazione, e’ la Liguria la regione piu’ a rischio seguita da Molise e Sicilia.   Fonte (AGI)

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