Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 18 agosto inizierà la raccolta firme a supporto della lettera che sarà indirizzata al Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella affinché un suo autorevole intervento possa smuovere definitivamente le indecisioni politiche e le incertezze burocratiche allo scopo di far ripartire immediatamente i lavori per il completamento del nuovo polo scolastico di Agnone.

Sarà possibile firmare la lettera presso un apposito banchetto che verrà allestito lungo il corso principale (via Matteotti) sabato 18 agosto dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. La sicurezza dei bambini deve essere sempre al primo posto degli interessi della nostra comunità. Ribadiamolo con forza, contribuisci con la tua firma.

Il Gruppo Nuovo Sogno Agnonese promotore dell’iniziativa

Testo della lettera indirizzata al Presidente della Repubblica

Al Presidente della Repubblica
On. Sergio Mattarella

Agnone, li ……….. 2018

Egregio Presidente,

le scriviamo, convinti della sua sensibilità e correttezza costituzionale, per sottoporle una grave situazione che impedisce da tempo ai nostri alunni della scuola primaria e secondaria di I° grado di accedere all’edificio scolastico a loro dedicato, con conseguenti possibili pericoli per la loro integrità fisica. Si tratta del nuovo Polo Scolastico di Agnone i cui lavori sono iniziati nel novembre 2015 e ormai quasi ultimati. Ad oggi tuttavia, inspiegabilmente, l’opera è ferma da molti mesi nonostante gli appelli e le richieste delle famiglie e delle autorità scolastiche locali che aspettavano il completamento dei lavori e la conseguente apertura per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Intanto la terra continua a tremare! Solo qualche giorno fa è rimbalzata sulla stampa nazionale la notizia di una forte scossa di terremoto che ha interessato l’intera regione Molise. Tanta è stata la paura tra la popolazione! Il pensiero è andato subito a quel drammatico 31 ottobre 2002 quando a San Giuliano di Puglia, a causa di un terremoto di media intensità, persero la vita 27 bambini e un’insegnante. Come fare allora a non pensare ai nostri alunni, molti dei quali sono tuttora ospitati in strutture fatiscenti o presso altri plessi non adatti alle loro esigenze, e ai rischi che possono correre?

Nonostante le continue rassicurazioni degli ultimi mesi, evidentemente cadute nel vuoto, abbiamo atteso fiduciosi la data del 31 luglio scorso che, a detta dell’attuale sindaco, avrebbe dovuto portare alla soluzione del problema e quindi alla ripresa immediata dei lavori, i quali purtroppo ad oggi sono inspiegabilmente fermi e ancora non è dato sapere quando il nuovo plesso scolastico sarà fruibile. Consideriamo inaccettabile e incomprensibile che una scuola costata finora oltre 2.000.000 euro non venga completata perché mancano lavori per soli 78.000 euro, mentre altri 396.000 euro non sono ancora stati pagati alla ditta appaltatrice perché la Regione Molise, che ha finanziato l’opera, è in ritardo nell’erogazione dei fondi per gli stati di avanzamento dei lavori. Ribadiamo, mancano lavori per 78.000 euro, una cifra irrisoria soprattutto per quanto riguarda la sicurezza degli edifici scolastici.

Insomma un pugno di euro che di fatto costringeranno i nostri figli a tornare in scuole non sicure. Ecco perché ci rivolgiamo a Lei affinché un suo autorevole intervento possa smuovere definitivamente le indecisioni politiche e le incertezze burocratiche che mettono a repentaglio la sicurezza degli alunni che sono e devono essere al primo punto degli interessi della nostra comunità. Dopo oltre quarant’anni ad Agnone si costruisce una nuova scuola moderna e sicura, frutto di una programmazione attenta e lungimirante ed è veramente da irresponsabili il tentativo di giustificare la mancata apertura di una grande opera, realizzata per il futuro dei nostri figli, col fatto che mancano 78 mila euro per terminare i lavori.

Siamo sicuri, per la incondizionata stima che nutriamo nei suoi confronti, che Lei voglia accogliere positivamente il nostro accorato appello operando nel modo che riterrà più opportuno.

Con i nostri più cordiali saluti,

I cittadini firmatari

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