E’ stata impugnata dinanzi al TAR Molise tramite gli avv.ti Angelo Cutone e Michele Coromano l’ordinanza emanata mesi addietro dal Sindaco di Pozzilli, Passarelli, perchè non si coltivassero determinati terreni dell’ambito comunale risultati inquinati e si risalisse ai prodotti ricavati dagli stessi appezzamenti e commercializzati, ritirandoli dal mercato. L’impugnativa è di alcuni proprietari terrieri del Comune di Pozzilli, i quali sostengono che l’ordinanza sindacale violi il Testo Unico sull’Ambiente. In effetti i predetti legali, a nome dei ricorrenti, sostengono che non sussista contaminazione dei terreni in questione tale da motivare i provvedimenti adottati e da inibire l’attività agricola e la commercializzazione dei prodotti della terra nella piana di Venafro. Dal che la richiesta di taluni proprietari terrieri al TAR Molise a che si annulli, sospendendolo, il provvedimento sindacale.
Sulla delicata questione un parere dall’opinione popolare del Venafrano : ”Detto che è condivisile il ricorso dei proprietari terrieri alla luce del divieto di lavorare i terreni in questione e commercializzare i prodotti lì ricavati per presupposte contaminazioni allo stato inesistenti –è quanto si apprende da cittadini comuni- c’è da dire che il Sindaco di Pozzilli è andato oltre la relazione della Procura presso il Tribunale di Isernia, adottando ordinanza senza giustificato motivo in riferimento a valori di metalli vari che erano emersi dall’indagine della Procura che potessero giustificarne la contaminazione e legittimarne l’urgenza del provvedimento a salvaguardia della salute pubblica. In effetti i i valori accertati per due metalli, l’arsenico (24 mg rivelato a fronte della soglia di contaminazione di 30 mg) ed il cadmio (valore accertato da 2 a 5,3 mg. a fronte della soglia di contaminazione stimata a 15 mg) risultano abbondantemente al di sotto della soglia di contaminazione. Da aggiungere inoltre che la relazione richiamata non parla di rischio per la salute, ma descrive solo i rilievi riportati dai consulenti tecnici. In effetti si è parlato di contaminazione senza tenere in alcuna considerazione le disposizioni del Testo Unico Ambientale perché un sito possa essere definito contaminato”. “Per tutta questa serie di ragioni -conclude convinto l’interlocutore- bene hanno fatto i proprietari terrieri interessati a ricorrere al TAR Molise, impugnando l’ordinanza sindacale del Comune di Pozzilli”.