di Tonino Atella

Squadra tecnica ed operai al lavoro a Venafro per ripulire e riportare a nuova vita, rendendola più bella, maggiormente leggibile e del tutto apprezzabile, l’iscrizione in pietra antistante l’ingresso principale del Sacrario Militare Francese della città, situato all’ingresso est dell’abitato lungo viale San Nicandro. Su commissione dell’Ambasciata di Francia in Italia uomini e mezzi sono al lavoro per rimuovere depositi degli agenti atmosferici e quant’altro dalla monumentale iscrizione che ricorda il sacrificio di tanti giovani militari della Francia e delle ex colonie transalpine del nord Africa, immolatisi su suolo italiano per la democrazia e la libertà nel corso dell’ultimo conflitto mondiale.

Nel Sacrario Militare Transalpino di Venafro, si ricorda, sono composti i resti di tanti giovani militari e continua è la cura che la Francia ha di siffatto Cimitero, che negli ultimi anni ha accolto anche i resti di soldati precedentemente sepolti nel Napoletano  e di seguito trasferiti a Venafro per consentire l’esecuzione di opere di pubblica utilità nell’area partenopea. Con la ripulitura dell’iscrizione in pietra situata di fronte all’ingresso del Sacrario sull’altro lato di Viale San Nicandro si avrà modo di leggere meglio quanto riportatovi ed apprendere dei sacrifici umani nel corso dell’ultima grande guerra. Tante giovani vite spezzate e in loro ricordo il Sacrario Militare Transalpino di Venafro presenta all’interno i luoghi religiosi di entrambe le fedi professate da quanti vi riposano, la Cattolica e la Musulmana.

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