Che il nuoto italiano delle acque libere fosse un movimento di eccellenza nel panorama internazionale lo si era ulteriormente appurato ai recentissimi Mondiali di Budapest, con le prestazioni degli azzurri a presenziare quasi costantemente almeno uno dei gradini del podio di ogni distanza, ma il livello tecnico andato in scena a Piombino ha evidenziato in maniera ancor più marcata quanto sia diventato difficile lottare per posizioni di vertice.

Ogni gara, ogni distanza, ha visto la sua risoluzione finale praticamente sempre allo sprint, dove la bagarre diventa accesissima e l’esperienza dei nuotatori spesso prevale sulla qualità assoluta dei valori in campo, la concentrazione degli atleti deve essere costante sin dal suono della sirena di partenza, così come nell’individuare il “treno” migliore da seguire, individuare le corrette traiettorie per non percorrere ulteriori metri superflui ed essere lucidi nel cavalcare adeguatamente le creste delle onde.

Giovanni Oriente, atleta junior in forza alla Hidro Sport, ha affrontato con grande determinazione le tre prove in quattro giorni a cui era iscritto, iniziando con la distanza più lunga, la 10 km, in cui il giovane atleta ha tenuto con grande generosità il passo del gruppo dei migliori per tutto il primo giro dell’anello di gara, salvo soffrire di un comprensibile calo fisiologico nella seconda parte in cui però, facendo ricorso all’enorme mole di lavoro che ha sopportato per arrivare preparatissimo qui, ha difeso egregiamente l’undicesima posizione finale della sua categoria ed un onorevolissimo 40esimo posto assoluto in 2 ore 06’44”3.

Un giorno di riposo e poi ancora tra le acque toscane per affrontare stavolta la 5 km in uno scenario in cui la maggiore densità della schiuma dell’acqua indica inequivocabilmente che gli atleti in gara sono molti di più e soprattutto possono imporre un ritmo gara più veloce in relazione alla distanza.

Anche in questa circostanza Oriente si dimostra ottimamente preparato ed in eccellente condizione fisica, ha smaltito bene le fatiche della 10 km e parte ancora una volta sul passo dei migliori; la gara scivola via velocissima, trova il suo epilogo in un affollatissimo sprint e vede l’atleta giallo-blu concludere la prova in 58’29”4 ancora una volta undicesimo tra gli junior.

L’ultima fatica prevede lo svolgimento della 2.5 km in cui, seguendo la logica delle distanze vista in precedenza, ritmi pazzeschi sin dal suono della sirena e “tonnara” di atleti dalla partenza all’arrivo considerando che la durata della gara non permette una selezione severa rispetto ai valori medi degli atleti.

Giovanni Oriente si mostra ancora in possesso di ottime energie residue e con il tempo di 31’54”0 si posiziona in TOP50 assoluta (49esimo) abbondantemente all’interno della prima metà della classifica finale.

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