Un agosto terribile quello vissuto, per le tragedie che hanno colpito l’Italia in particolare con il crollo del ponte Morandi a Genova e per il Molise dovuto al sisma che dal 14 agosto hanno fatto tremare la terra.

Il sisma in Molise ha riaperto le ferite che dalla stessa faglia portarono la tragedia di San Giuliano, oggi menomale non ci sono state vittime, ma è continuato il danno al territorio, alle abitazioni dei comuni nel cratere e hanno alimentato e aumentata la paura dei cittadini.
La preoccupazione maggiore per le infrastrutture invece riguarda la viabilità, messa fortemente in crisi e denudando semmai ce ne fosse bisogno, la perenne carenza strutturale.

L’associazione tra il crollo del ponte Morandi e il rischio che corre il ponte sul Liscione, ha aumentato la preoccupazione di tutti ed ha aumentato il disagio dei pendolari e di chiunque per varie ragioni percorre quel tratto. Il filo tra la psicosi e il rischio vero è labile, certamente le autorità non possono fugare facilmente sia l’uno sia l’altro, e alcune decisioni come il limite della velocità non chiarisce a pieno i dubbi.

Certamente va riposta fiducia e non alimentare la psicosi, rimane comunque una certezza, la viabilità in Molise va rivista in maniera seria, creando una rete infrastrutturale che garantisca la sicurezza sia per la percorribilità sia per un traffico agevole. La proposta dell’assessore Niro va certamente considerata positiva, perché al ponte del liscione va creata un’arteria alternativa che diventi anche funzionale all’aumentare del traffico sulla stessa statale Bifernina.

Va considerato in maniera positiva anche l’accelerazione, che riguarda il completamento del tratto della Castellerce, arteria che permette un rapido collegamento tra la Bifernina e la Trignina. Va comunque considerato, che le due arterie devono avere un interscambio rapido tra loro, che può essere funzionale sia al traffico delle merci che quello locale e sia nel creare eventuali alternative per un interscambio di tratti. Considerato che sulla Trignina insistono altri ponti che possono destare preoccupazioni, come quello in prossimità di Bagnoli sul Trigno, va ripristinata al più presto la viabilità che collega le due arterie e che passa per Trivento.

L’emergenza che ha portato alla chiusura del ponte sul Liscione, oltre al disagio causato ai pendolari, ha dimostrato anche come sia insufficiente e non adeguata al traffico odierno la rete di strade nelle zone interne, priva di funzionalità e di sicurezza e sempre di più causa d’isolamento. Riteniamo come CISL che la regione debba aprire un tavolo per avviare un confronto serio che porti in tempi rapidi a decisioni che riportino il Molise ad avere infrastrutture europee.

Siamo consapevoli che i fattori che incidono negativamente sul poter migliorare ed efficientare la viabilità sono molteplici, il dissesto idrogeologico certamente il principale, allo stesso tempo siamo convinti che solo con una discussione seria, con un piano concreto e soprattutto condiviso, ci porti ad avere risultati adeguati e una funzionalità di tutta la rete viaria molisana.

Unendo le forze si possono raggiungere i risultati, certamente ognuno per il contributo che potrà apportare a favore dei cittadini molisani, siano essi pensionati o lavoratori, e, troverà la CISL a fare sempre la sua parte.

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