Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, e l’assessore alle attività produttive, Paola Felice, hanno partecipato nella serata di martedì 23 giugno, all’incontro organizzato nella sede della Confcommercio in via Colle delle Api a Campobasso, con i commercianti del centro cittadino.

A fare gli onori di casa ha provveduto il presidente della Confcommercio, Paolo Spina, che ha, innanzitutto, ringraziato l’Amministrazione comunale per la sensibilità mostrata rispetto alla voglia dei commercianti di proporre.

“Capire se ci sono idee e progetti da portare all’attenzione dell’Amministrazione e costruire insieme qualcosa, questo è il senso di un incontro nato con una natura fortemente propositiva”, ha detto in fase di presentazione della serata il presidente Spina.

“Credo che tra i compiti fondamentali da assolvere per un’amministrazione ci sia, giustamente, anche quello di mostrarsi aperti e disponibile ad un confronto trasparente con i cittadini e le associazioni di categorie. – ha dichiarato il sindaco Gravina – Questo vale per tutta l’azione amministrativa, non solo per il settore delle attività produttive.

Nell’incontro in Confcommercio mi ha fatto piacere riconoscere la presenza di alcuni dei commercianti con i quali ci siamo già potuti confrontare qualche settimana fa in piazza Municipio e di altri che abbiamo avuto modo di incontrare subito dopo la ripresa delle attività post emergenza Covid-19.

La Tari e le autorizzazioni per la concessione del suolo pubblico sono solo alcune delle cose che ci dicemmo allora con questi commercianti e che siamo riusciti a confermare come Amministrazione; fatti concreti che seppur non possono ritenersi esaustivi per la soluzione di una situazione di crisi commerciale che l’emergenza sanitaria ha contribuito a far crescere, sono dei segnali che l’Amministrazione ha voluto dare per accompagnare le attività produttive in un cammino di graduale ripresa sociale e produttiva.”

I temi portati all’attenzione del sindaco e dell’assessore sono stati diversi, con al centro del dibattito anche il poco afflusso di clienti nel centro città seguito al periodo di lockdown.

“La situazione che ha costretto tutti a casa per mesi, – ha dichiarato Gravina – ha prodotto un’assuefazione verso procedure di acquisto di prodotti e merci online, limitando così, ancora oggi, l’afflusso nei negozi cittadini.

Il progressivo ritorno del lavoro in presenza negli uffici pubblici può, in questo senso, contribuire ad invertire la rotta e far riprendere, ovviamente sempre in sicurezza e con tutte le misure specifiche del caso, la frequentazione dei negozi da parte dei clienti. Dobbiamo scrollarci di dosso quel senso di blocco che sta influenzando negativamente le nostre abitudini comportamentali anche nel settore degli acquisti diretti.”

“C’è però da dire chiaramente che, – ha precisato Gravina – al di là della particolarità del momento storico che stiamo vivendo, se questa città non rimette in moto gli investimenti pubblici per far diventare più appetibile, in tutti i sensi, il restare a vivere qui, sarà strutturalmente complicato far ripartire un sistema economico generale che, come ben sappiamo, deve fare i conti anche con un crescente calo demografico.

È questo, a mio avviso, il punto nevralgico sul quale come amministrazione comunale possiamo e dobbiamo profondere il massimo delle nostre energie per operare concretamente con una visione d’insieme dei bisogni legati al mondo commerciale e al tessuto sociale della nostra città che tra loro si intersecano in modo continuo.”

“Nell’ottica di riportare la gente a vivere il centro città, – ha dichiarato in conclusione il sindaco – nel corso di questo primo anno di amministrazione, abbiamo spostato verso le zone centrali diversi eventi utili a creare momenti di socializzazione più diffusa. Una riqualificazione del centro passerà anche attraverso il rifacimento di corso Bucci e del sistema d’illuminazione.

Ben vengano altre proposte fattibili e realizzabili da chi vive il commercio in prima persona, collaborazione e spirito critico non devono mai mancare in un rapporto tra istituzioni e realtà produttive. Un impegno che prendo con piacere con commercianti ed associazioni di categoria è quello sull’apertura di un confronto diretto sul piano della mobilità (PUMS) che andremo a realizzare.”

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