“Massicci finanziamenti a San Giuliano dall’allora ministro Di Pietro. Toccava al comune spenderli per ricostruzione e opere utili alla comunità”.

Ci stupiscono le parole che il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, rivolge nei confronti dell’on. Di Pietro, firmatario di un’interrogazione parlamentare, presentata pochi giorni fa, per sapere quante e come siano state spese le risorse pubbliche destinate alla ricostruzione anche alla luce di un recente articolo di Repubblica sulla nuova San Giuliano di Puglia. Il  sindaco Barbieri punta il dito contro il presidente IdV e lo accusa di avere memoria corta in quanto lui stesso, in qualità di ministro, alla fine del 2008, stanziò gli ultimi 40 milioni di euro occorrenti per completare la ricostruzione.

Fa bene Barbieri a ricordare come l’azione dell’allora ministro Di Pietro fu efficacemente profusa per la ricostruzione di San Giuliano di Puglia. Ma se i soldi stanziati sono stati utilizzati per creare opere faraoniche invece che per rimettere in piedi le case dei terremotati non sarà mica colpa di Di Pietro!

Vogliamo ricordare che, nel quadro di autonomia degli enti locali, fu il Comune stesso ad indicare quali fossero le opere  a cui destinare i fondi. Non era  certo compito del ministro entrare nel merito e stabilire che tipo di piscina potesse essere utile a San Giuliano di Puglia, o suggerire, in presenza di una piscina “olimpionica” di prevedere gli spalti per poter rendere la struttura idonea allo svolgimento di competizioni sportive.

Detto questo, soltanto poche parole per precisare che i fondi per Montenero furono stanziati nel pieno rispetto delle regole dal momento che fu il Presidente della Regione Molise, poi commissario per la ricostruzione post sisma, Michele Iorio ad estendere l’area interessata dal terremoto anche ad altri comuni, tra i quali Montenero Di Bisaccia. Non capiamo quindi cosa abbia da eccepire Barbieri in merito.

Infine, in riferimento alla vicenda processuale e all’iniziativa del presidente IdV, Antonio Di Pietro, e di altri avvocati, di offrire patrocinio legale gratuito alle vittime del terremoto e alle loro famiglie, confermiamo che il Presidente Di Pietro e il pool di avvocati che lo stesso ha messo a disposizione, hanno lavorato gratuitamente fino al giudizio della Cassazione. Per quanto attiene le procedure civili relative al risarcimento dei danni invece, ognuno si è rivolto al proprio avvocato di fiducia e nel merito dei loro rapporti remunerativi non ci permettiamo di entrare.

Sarebbe opportuno, da parte del sindaco, fornire  informazioni più dettagliate in merito. Non vorremmo infatti che egli abbia voluto sparare nel mucchio per il solo gusto di alzare un polverone con il solo fine di procedere alla difesa d’ufficio del suo leader politico Iorio. Barbieri faccia nomi e cognomi, ci dica quali famiglie hanno ricevuto parcelle per la causa penale e non per quella civile.

In presenza di un quadro analitico più completo e solo di fronte a fatti circostanziati provvederemo a verificare cosa sia realmente accaduto ed eventualmente a chiarire la vicenda.

Articolo precedenteRocka in Musica 2012 XV edizione: 6-7 e 8 luglio
Articolo successivoMolise Acque, il consigliere Ciocca replica al presidente Picciano