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Due giornate, una nazionale e una mondiale, dedicate a una delle più attuali e pericolose epidemie: l’obesità. Oggi l’Obesity Day, la giornata nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica per tramite della sua Fondazione.

E si prosegue domani con il World Obesity Day, indetto dalla Federazione mondiale contro l’obesità, ente senza scopo di lucro collegato all’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’obesità è infatti un’emergenza tanto nazionale quanto mondiale. Secondo i dati più recenti elaborati dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane nel 2015 il 45,1 per cento (46,4 per cento nel 2014) dei soggetti adulti della popolazione italiana è in eccesso di peso, di questi il 9,8 per cento risulta obeso (10,2 per cento nel 2014).

Rispetto al 2014 la quota di italiani in sovrappeso e obesi è sostanzialmente stabile. A livello regionale le differenze rilevate sul territorio sono considerevoli. Come per il 2014, le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di adulti obesi (Molise 14,1 per cento, Abruzzo 12,7 per cento e Puglia 12,3 per cento) e in sovrappeso (Basilicata 39,9 per cento, Campania 39,3 per cento e Sicilia 38,7 per cento) rispetto alle regioni settentrionali, che mostrano i dati più bassi di prevalenza (obesità: PA di Bolzano 7,8 per cento e Lombardia 8,7 per cento; sovrappeso: PA di Trento 27,1 per cento e Valle d’Aosta 30,4 per cento.

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