Il Programma transfrontaliero Interreg IPA Italia-Albania-Montenegro è stato al centro dell’evento internazionale tenutosi ieri a Palazzo Vitale. Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, il ministro degli Affari europei del Montenegro, Aleksandar Andrija Pejovic, il segretario generale del ministero degli Affari esteri dell’Albania, Gazmend Barbullushi, il ministro plenipotenziario degli Affari esteri dell’Italia (inviato speciale per il processo dei Balcani Occidentali), Michele Giacomelli, e il direttore del coordinamento delle Politiche internazionali della Regione Puglia, Bernardo Notarangelo.

Il Programma trilaterale di cooperazione è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso lo strumento di assistenza Pre-Adesione (Ipa) nel periodo di programmazione 2014-2020. Ne fanno parte le regioni Molise e Puglia e gli interi territori di Albania e Montenegro con una dotazione finanziaria complessiva di quasi 93 milioni di euro. L’obiettivo è quello di favorire una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile assistendo i paesi partecipanti nel perseguimento dei loro obiettivi nazionali per il 2020, rafforzando la cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo, nell’ottica di pre-adesione di Albania e Montenegro all’Unione Europea.

Su 180 candidature pervenute sono 32 i progetti selezionati finora (con un impegno di spesa di 30 milioni di euro), in 13 di questi progetti è coinvolto il Molise. “I partener del programma hanno la possibilità di confrontarsi, avanzando proposte soprattutto di buone pratiche da implementare o da poter trasferire”, ha detto il presidente Frattura nel suo intervento. “Mi auguro che tutte le 32 candidature ritenute ammissibili a finanziamento – ha proseguito – possano trovare soddisfazione con la rimodulazione della dotazione finanziaria.

Chiudiamo la prima fase, quella a chiamata, passando alla fase tematica. L’incontro politico che abbiamo avuto oggi ci ha messo nelle condizioni di pesare oggettivamente la potenziale ricaduta di ciò che intendiamo mettere in campo e lo abbiamo fatto con una partecipazione e collaborazione totalmente libere da ogni tipo di condizionamento, provando a valorizzare e sostenere le iniziative indipendentemente dal proponente; ritengo che questo sia il risultato più bello di questa giornata di lavoro condiviso”.

Frattura ha concluso: “Oggi l’elemento caratterizzante è stato quello di misurare l’intervento di ciascuno dei partecipanti con la ricaduta dell’investimento sulla qualità della vita e la valorizzazione dei territori. Abbiamo parlato di turismo e cultura, di telemedicina, di protezione civile, di infrastrutture e di bio-distretti. Sono tutte iniziative che hanno una garanzia di ricaduta sui territori e questo credo sia lo spirito più corretto per affrontare qualsiasi iniziativa di cooperazione”.

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