di Luigi Venditti

Nel bel Molise sono oltre 1.000 le imprese segnalate alla Banca d’Italia come imprese insolventi e che quindi non hanno accesso alla liquidità che potrebbe essergli erogata dalle banche, in definitiva ad alto rischio usura, di cadere quindi nelle mani degli usurai per ricevere la liquidità che gli serve per andare avanti o pena il fallimento. Di preciso queste imprese a conduzione famigliare e non capitalizzate, quindi quotate in borsa sono 1.097 come segnala la CGIA di Mestre. Speriamo sia solo un brutto incubo e non la realtà per cosi tante persone e famiglie molisane.

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