Di seguito il testo dell’interrogazione:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Di Pietro. – Al Ministro dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti, al Ministro dell’Economia e delle Finanze – Per sapere – premesso che:
Il Presidente della Regione Michele Iorio, in qualità di Commissario per la gestione dell’emergenza sisma, è indagato per abuso d’ufficio e indebita percezione di soldi ai danni dello Stato;
secondo il sostituto Fabio Papa, titolare dell’indagine, Iorio avrebbe “abusivamente ampliato” – senza che ve ne fosse alcuna necessità – l’area dei Comuni terremotati;
le risorse destinate a rimettere in piedi abitazioni pericolanti e a riedificare quelle distrutte hanno pagato anche le ristrutturazioni di appartamenti privati in paesi distanti fino a cento chilometri dall’epicentro del sisma, dove non è stato minimamente avvertito;
alcuni paesi – meno conosciuti e con bassa densità di popolazione e quindi di voti – non rientrano nella lista dei comuni del cosiddetto “cratere sismico” nonostante presentino chiari segni della forza dirompente del terremoto del 2002;
il Comune di Toro (CB) – come riporta Agenparl – non solo non rientra nella lista dei 14 comuni del cosiddetto “cratere sismico” ma, non viene menzionato neanche nella lista dei 37 comuni che riportano danni ad abitazioni ed edifici storici stilata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e dalla Protezione Civile, sebbene annoveri tra le strutture inagibili la chiesa madre, la canonica, l’oratorio, il municipio, le scuole, la maggior parte delle costruzioni del centro storico tra cui farmacie, circoli, edicole, bar con conseguente chiusura delle strade su cui si affacciano gli edifici stessi;
sono passati dieci anni dal terremoto e la ricostruzione delle case sembra sia ferma al 30 per cento mentre le persone sfrattate dalla scossa sismica – con l’esclusione di San Giuliano di Puglia – per il 70 per cento sono ancora senza casa, costretti a sistemazioni provvisorie;
l’ente attuatore della ricostruzione a San Giuliano era la Protezione Civile mentre negli altri Comuni del Cratere era il Commissario regionale;
la gestione dell’emergenza sarà prorogata solo nei comuni della provincia di Campobasso che hanno in piedi progetti di classe “A”, dunque quelli destinati alla cosiddetta ricostruzione “pesante” -:
se non ritenga opportuno verificare, ad oggi, la situazione dei danni relativi al sisma del 2002 così da individuare, al di là dei progetti in corso, le reali necessità in termini di ricostruzione delle aree colpite evitando, al contempo, un inutile quanto immorale sperpero di denaro pubblico.